Msc sull’operazione Ita: “I clienti ci chiedono di trasferire merci senza container”
Poche battute, pronunciate però da Gianluigi Aponte, fondatore e numero uno di Msc, hanno dettagliato un po’ meglio rispetto agli scarni comunicati di qualche giorno fa quale sia l’approccio che il gruppo italo-elvetico intende avere rispetto alla partita Ita Airways, che il gruppo vuole provare a giocare al fianco di Lufthansa. In una breve intervista […]
Poche battute, pronunciate però da Gianluigi Aponte, fondatore e numero uno di Msc, hanno dettagliato un po’ meglio rispetto agli scarni comunicati di qualche giorno fa quale sia l’approccio che il gruppo italo-elvetico intende avere rispetto alla partita Ita Airways, che il gruppo vuole provare a giocare al fianco di Lufthansa. In una breve intervista al Messaggero il ‘Comandante’, come è soprannominato nel settore marittimo, ha innanzitutto spiegato la mossa con la volontà di ampliare i servizi di un gruppo che “movimenta merci e persone”.
Le sinergie verranno quindi cercate innanzitutto sul trasporto dei passeggeri che vogliono imbarcarsi su una nave di Msc: “Possiamo offrire a chi va in crociera la possibilità di viaggiare con noi da casa fino al ritorno a casa” ha dichiarato Aponte.
Passando al versante delle merci, il vertice di Msc ha evidenziato come gli aerei potrebbero essere utilizzati per incrementare l’offerta, dato che “i nostri clienti ci chiedono continuamente la possibilità di trasferire merci senza utilizzare i contenitori”. Oltre a questo, Aponte ha evidenziato la necessità di “spostare merci velocemente”, consapevole però che ad oggi la disponibilità di Ita è di solo 4 aerei dedicati e quindi dovrà crescere con rapidità”.
Gli ultimi due punti trattati nell’intervista sono stati quelli di tempistiche e valore dell’operazione: al riguardo, il numero uno di Msc ha detto di ritenere verosimile la valutazione della società di fino a 1,5 miliardi fatta da Bloomberg e di esser convinto che l’accordo si possa trovare prima della scadenza dei 90 giorni richiesti per trattare in via esclusiva.
Secondo quanto indicato due giorni fa da fonti governative al Corriere della Sera, la cifra oscillerebbe tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di euro e Msc sarebbe intenzionata ad assicurarsi la maggioranza azionaria, con il resto spartito tra ministero e Lufthansa.