Forte recupero sul 2019 per l’export di mele, vini e marmellate del Trentino Alto Adige
Ottime performance anche delle esportazioni dei distretti del Trentino Alto Adige nel 2021. Nel quadro di un andamento positivo per tutto il Triveneto, quelle dell’area hanno superato i 5 miliardi di euro, segnando una crescita del 14,3% sul 2020 e del 6,3% sul 2019. Tra i mercati di sbocco trainanti spiccano Messico, Belgio, Stati Uniti […]
Ottime performance anche delle esportazioni dei distretti del Trentino Alto Adige nel 2021. Nel quadro di un andamento positivo per tutto il Triveneto, quelle dell’area hanno superato i 5 miliardi di euro, segnando una crescita del 14,3% sul 2020 e del 6,3% sul 2019. Tra i mercati di sbocco trainanti spiccano Messico, Belgio, Stati Uniti e Cina, mentre l’esposizione verso Russia e Ucraina rimane molto contenuta (1,5%).
Su 10 distretti monitorati, solo due restano infatti al di sotto dei livelli pre-pandemici. Tutti quelli agroalimentari hanno invece recuperato i livelli di export del 2019.
Le Mele dell’Alto Adige sono cresciute di 97,3 milioni di euro (+21,6%), grazie a Germania, Repubblica Ceca e Regno Unito e alla grande ripresa nel 2021, anche di mercati lontani come India e Arabia Saudita. Robusta anche la ripresa di Vini e distillati del Trentino (+13,5% sul 2019, +52,5 milioni) grazie alle conferme del mercato statunitense, dei Paesi Bassi. Interessante notare la sorprendente ascesa del mercato belga (+109,4% sul 2020 e +202,4% sul 2019), legata all’attivazione di nuovi centri di acquisto e di logistica di grandi catene retail del Regno Unito per semplificare le procedure fiscali e doganali.
Il Belgio appare anche come mercato trainante per i Vini e distillati di Bolzano, che crescono in modo più moderato (+4,5% sul 2019) grazie anche alle vendite di Paesi Bassi, Stati Uniti e Danimarca. Le Marmellate e succhi di frutta del Trentino-Alto Adige segnano un incremento del 4,5% sul 2019 trainate da Francia, Belgio e Spagna. I Salumi dell’Alto Adige, cresciuti durante la pandemia, stabilizzano le esportazioni che però rimangono superiori al 2019 (+3,2% pari a +2,3 milioni di euro) grazie alla brillante crescita negli Stati Uniti.
La Meccatronica di Trento segna nel 2021 una buona ripresa (+89,8 milioni di euro, +7,4% sul 2019 e +33,0% sul 2020) grazie alla crescita delle macchine di impiego generale e delle macchine per l’agricoltura e all’espansione nel mercato cinese (+35 milioni di euro sul 2019) e nel Regno Unito, in Finlandia, in Germania e in Ungheria. Il mercato russo dava segnali di buona dinamicità prima del conflitto (+5,2 milioni di euro pari al +17,6% sul 2019). La Meccatronica dell’Alto Adige come detto resta invece indietro (-14,6 milioni di euro pari a -0,9% sul 2019) a causa della mancata ripresa di domanda nei mercati di Austria e Germania, ma vive una crescita eccezionale invece in Messico (+60,3 milioni di euro) grazie al comparto funiviario urbano.
Buona crescita infine per il Legno e arredamento dell’Alto Adige (+16 milioni di euro, +4,1% sul 2019) grazie a Francia, Svizzera e Austria e il Porfido di val di Cembra raggiunge quasi i livelli pre-crisi grazie alle esportazioni in Belgio, Danimarca e Kuwait.
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