In crescita costante il valore unitario della merce importata ed esportata in Italia
Risulta leggermente in calo nel 2021, nell’ambito però di una tendenza di crescita costante degli ultimi decenni, il valore unitario della merce esportata per via aerea dall’Italia. Durante lo scorso anno – si può leggere nell’ultima Indagine della Banca d’Italia relativa ai trasporti internazionali di merci da e per la Penisola – questo è stato […]

Risulta leggermente in calo nel 2021, nell’ambito però di una tendenza di crescita costante degli ultimi decenni, il valore unitario della merce esportata per via aerea dall’Italia.
Durante lo scorso anno – si può leggere nell’ultima Indagine della Banca d’Italia relativa ai trasporti internazionali di merci da e per la Penisola – questo è stato infatti pari a 99.411 euro/tonnellata, in leggera flessione sui 103.595 euro/tonnellata del 2020, dato che rappresenta il primato storico dall’avvio delle rilevazioni nel 1999, quando il valore medio era stato di 40.282 euro per tonnellata.
Un record di sempre è stato invece raggiunto dal lato delle importazioni. Nel 2021 il loro valore è stato infatti in media di 101.127 euro per tonnellata, in netto aumento anche sui 84.598 dell’anno precedente che avevano stabilito il precedente primato. Il dato del 2021 risulta perlatro aver quasi triplicato quello del 1999, quando il valore medio per tonnellata delle importazioni per via aerea in Italia era stato di 36.929 euro.
Il trend di crescita si ritrova anche passando ad analizzare l’evoluzione anche delle altre modalità di trasporto, sebbene in modo decisamente meno marcato.
Anche il valore unitario delle merci esportate per via stradale ha toccato nel 2021 il suo record storico (3.773 euro/ton, contro i 3.637 del 2020), in incremento grosso modo costante dal 1999 (2.677 euro/ton). In export il dato 2021 è di 2.728 euro/tonnellata (a fronte dei 2.546 del 2020). Valori più alti erano stati toccati in precedenza (2.886 nel 2019 e 2.803 nel 2018), non troppo distanti però da quello più basso, registrato nel 1999 (1.939 euro/tonnellata).
Guardando alle merci movimentate da e per l’Italia tramite ferrovia, si nota che nel 2021 queste in export hanno toccato i 4.163 euro/tonnellata nel segmento container e i 2.915 euro/tonnellata nel bulk. In import i dati sono leggermente inferiori, attestandosi a 3.338 euro/tonnellata per i container e a 1.779 per le rinfuse.
Nel trasporto marittimo, il segmento che nel 2021 ha movimentato in media merce dal valore unitario più alto è stato quello ro-ro (3.914 euro/tonnellata per l’export, 3.101 in import), seguito da quello container (3.568 in export, 2.695 in import), dal general cargo (3.568 in export, 1.287 in import), dalle rinfuse liquide (550 in export, 462 in import) e solide (458 e 368 euro a tonnellata rispettivamente). Anche in questo caso i valori che si inseriscono in un trend di crescita e per alcune categorie (i container in primis), ma non si si discostano troppo dai valori minimi raggiunti negli anni precedenti.
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