Beauty italiano sopra il 2019 (+9%) grazie al traino dell’export
Nel 2022 la cosmetica italiana ha superato i livelli pre-Covid (13,2 miliardi di euro, +9%) grazie al grande apporto dell’export, pari al 42% del fatturato totale. Le vendite estere, che lo scorso anno sono ammontate a 5,6 miliardi, in crescita del 15,8% sul 2021, aumenteranno anche quest’anno (+10%) sfiorando secondo le stime i 6,2 miliardi […]

Nel 2022 la cosmetica italiana ha superato i livelli pre-Covid (13,2 miliardi di euro, +9%) grazie al grande apporto dell’export, pari al 42% del fatturato totale.
Le vendite estere, che lo scorso anno sono ammontate a 5,6 miliardi, in crescita del 15,8% sul 2021, aumenteranno anche quest’anno (+10%) sfiorando secondo le stime i 6,2 miliardi di euro. Da sottolineare che il 38% dell’export è ora dovuto a destinazioni extra-europee.
A dirlo sono pre-consuntivi e previsioni contenuti nell’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia (Confindustria). Complessivamente, il fatturato del settore per il 2023 è atteso a 14,2 miliardi, in aumento del 7,7% rispetto al 2022.
Anche sul comparto beauty peseranno le sfide globali quali quelle dovute all’aumento dei costi costo (preoccupazione avvertita dal 50,9% degli imprenditori), della reperibilità delle materie prime (nel 20,8%), seguite dal rincaro energetico (43,4%). L’analisi del Centro Studi di Cosmetica Italia mostra inoltre un certo fermento sul fronte distributivo, con la spinta forte della multicanalità. Nel 2022 in particolare l’e-commerce ha mostrato uno sviluppo del 13,4% per circa 1 miliardo di euro, mentre nel primo semestre del 2023 è attesa una sua crescita del 12%. Il canale della grande distribuzione (ancora preedominante, con il 42,5% a valore) è invece cresciuto dell’8,2% nel 2022 e la previsione è che guadagni ancora il +5,1% nei primi sei mesi del 2023.
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