Lieve crescita per le esportazioni italiane a gennaio 2023. Secondo l’Istat, su base congiunturale queste sono aumentate dello 0,2%, per effetto di un incremento moderato delle vendite verso i paesi extra Ue (+0,8%) e di un leggero calo (-0,4%) per quelle extra Ue. Su base annua l’export mostra invece un aumento del 15,3% in termini monetari e del 2,4% in volume. L’incremento risulta più marcato sui mercati extra Ue (+20,5%) rispetto all’area Ue (+11,3%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export, Istat segnala quello degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+53,9%), di macchinari e apparecchi n.c.a. (+19,8%) e d prodotti alimentari, bevande e tabacco (+17,6%). Dal punto di vista geografico, su base annua i maggiori all’incremento dell’export nazionale arrivano da Cina (+137,5%), Francia (+17,1%), Germania (+6,1%), Turchia (+48,2%), Svizzera (+14,4%) e Regno Unito (+16,0%), mentre le esportazioni verso il Giappone diminuiscono del 13,8%.
Passando alle importazioni, il report mostra una flessione su base congiunturale nel mese per le importazioni (-3,2%), legata alla contrazione degli acquisti di energia, su cui incide favorevolmente la caduta dei prezzi del gas naturale allo stato gassoso. Dal punto di vista tendenziale si registra un aumento dell’8,4% in valore – (per effetto di una crescita del 17,2% per l’area Ue e di un lieve calo, -0,7%, sull’extra Ue- e una sostanziale stabilità in volume (+0,3%).