Export italiano spinto dalla farmaceutica a febbraio (+51,3%)
Se le esportazioni italiane extra Ue sono cresciute a febbraio del 17% su base annua, anche quelle ‘intra Ue’ nello stesso mese hanno visto un aumento, sebbene più contenuto (+5,5%). Lo evidenzia l’ultimo report dell’Istat, secondo il quale nel febbraio 2023 l’export made in Italy anno su anno è risultato complessivamente in aumento del 10,8% […]
Se le esportazioni italiane extra Ue sono cresciute a febbraio del 17% su base annua, anche quelle ‘intra Ue’ nello stesso mese hanno visto un aumento, sebbene più contenuto (+5,5%).
Lo evidenzia l’ultimo report dell’Istat, secondo il quale nel febbraio 2023 l’export made in Italy anno su anno è risultato complessivamente in aumento del 10,8% in valore, e pressoché stazionario in volume (+0,1%). Parallelamente le importazioni hanno vissuto un incremento tendenziale del 3,1% in valore (per effetto del + 11,4% per l’area Ue e di un -6,5% per l’extra Ue) e una riduzione del 2,5% in volume.
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento tendenziale dell’export l’istituto indica innanzitutto quello che comprende articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+51,3%), e a seguire quello di macchinari e apparecchi n.c.a. (+12,7%), quello di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+12,4%) e infine quello di coke e prodotti petroliferi raffinati (+29,0%).
Su base annua, i paesi che hanno pesato di più sulle esportazioni nazionali sono stati la Cina (con un aumento del +131,3%), Stati Uniti (+18,2%), Francia (+9,8%), Spagna (+12,9%) e Turchia (+26,2%). Le esportazioni verso Belgio (-3,0%) e Giappone (-7,5%) risultano invece risultate in calo.
Rispetto al gennaio 2023, febbraio si è invece caratterizzato per una lieve crescita delle esportazioni (+0,4%) e una flessione per le importazioni (-1,4%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto all’incremento delle vendite verso l’area extra Ue (+1,7%), mentre le esportazioni verso l’area Ue sono in diminuzione (-0,8%).