Mercitalia (gruppo Fs) farà del terminal di Pomezia un hub merci internazionale
Al momento conta 13 binari dalla lunghezza di massimo 618 metri mentre i regolamenti europei prevedono binari capaci di far transitare treni lunghi fino a 740 metri
Circa 170mila metri quadrati a due passi da Roma, per un terminal che entro il 2030 diventerà più intermodale moderno ed efficiente. È stato lanciato dal Gruppo FS un tavolo di lavoro per programmare i lavori che coinvolgeranno nei prossimi anni il Terminal merci di Pomezia Santa Palomba che, grazie all’impegno del Polo Logistica di FS, sarà potenziato per diventare un vero e proprio hub della mobilità, strategico per la crescita del trasporto delle merci su ferrovia.
I lavori che coinvolgeranno l’infrastruttura di Pomezia, una delle 15 strutture principali lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, di cui solo cinque in Italia, sono in linea con gli obiettivi europei 2030 in termini di adeguamento delle infrastrutture e sostegno allo shift modale.
“Il futuro hub strategico di Roma e del Lazio rappresenterà per i trasporti intermodali un perfetto e sinergico crocevia di import ed export: da un lato la cerniera tra le aree di produzione del nord e i mercati di consumo del sud e delle isole e dall’altro il trampolino di lancio per le aspirazioni di espansione del tessuto industriale laziale verso i mercati della middle Europa” ha rivelato Sabrina De Filippis, amministratrice delegata di Mercitalia Logistics.
Proprio il ruolo che l’hub di Pomezia è chiamato a giocare a livello internazionale è stato al centro dell’intervento di Carlo Palasciano, presidente Mercitalia Logistics che ha sottolineato come “nel Lazio il corridoio Scandinavo – Mediterraneo interessa 440 km di ferrovie e 270 di strade, un porto (Civitavecchia), un aeroporto (Fiumicino), un terminal intermodale (Pomezia Santa Palomba).
Il Centro Italia e l’area metropolitana di Roma hanno bisogno di un hub intermodale moderno, funzionale, connesso, performante, internazionale”.
Centrale rispetto all’Italia e nel cuore del Lazio, il terminal di Pomezia è infatti già oggi connesso con il resto del Paese e dell’Europa, attraverso un network di servizi ferroviari merci ad alta frequenza.
Al momento conta 13 binari dalla lunghezza di massimo 618 metri. I regolamenti europei, però, prevedono binari capaci di far transitare treni lunghi fino a 740 metri: convogli più lunghi per volumi di trasporto maggiori per contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti attraverso target specifici: + 30% di volumi via treno entro il 2030 e un + 50% entro il 2050.
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