• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Trasporti

Rischio paralisi nei porti con i nuovi controlli sulle sostanze chimiche

L’allarme lanciato dall’associazione genovese Spediporto, che chiede maggiori fondi e concorsi per i laboratori della pubblica amministrazione

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
13 Ottobre 2023
Stampa

Dopo l’allarme contro la burocrazia, l’associazione degli spedizionieri genovesi Spediporto ne lancia ora uno in direzione della chimica, o meglio dei nuovi provvedimenti destinati a incidere pesantemente su questo settore.
L’associazione ha messo in guardia rispetto al rischio paralisi che si potrebbe creare nei porti italiani con la recente integrazione del Reach – ovvero il Regolamento (Ce) n. 1907/2007 relativo alla registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche – nel Taric (la dichiarazione della Tariffa Doganale Comunitaria). A causa della carenza di personale dedicato, c’è infatti la possibilità che gli scali non siano in grado di reggere il peso delle misure di controllo, cui saranno soggetti produttori, importatori di varie sostanze (per quantità pari o superiori a 1 tonnellata l’anno) e relativi utilizzatori.

Interessati dai controlli, ricorda il Direttore Generale dell’associazione, Giampaolo Botta, sono “moltissime sostanze (metalli compresi), miscele (per esempio vernici, lubrificanti), articoli (anche pneumatici per autovetture, mobili e capi di abbigliamento), prodotti per la cosmesi, oltre a quelli sanitari e farmaceutici”. Oltre il 90% dei prodotti manifatturieri e quasi tutto, aggiunge, è infatti “realizzato con il loro ausilio”.

“Saranno coinvolti – continua Botta – i produttori che vendono direttamente o forniscono a terzi sostanze chimiche, gli importatori che le comprano singolarmente da paesi extra Ue o acquistano miscele oppure prodotti finiti, come vestiti, mobili o articoli di plastica, i distributori che tengono in magazzino o collocano sul mercato sostanze chimiche o loro miscele, gli utilizzatori a valle che le impiegano nell’esercizio di attività industriale o professionale”.

Secondo l’associazione l’introduzione delle misure rappresenterà una criticità per l’operatività per diversi soggetti.
“Già oggi il settore dei controlli di presidio nei porti è in forte affanno. Uffici di sanità, settore veterinario, le stesse Arpa regionali dispongono di personale limitato all’osso; il problema è che non vengono banditi concorsi e così, quelle poche unità di personale in più che si riescono ad ottenere sono sempre a tempo determinato, dunque in una sorta di precariato”. Per Spediporto una situazione cui si può fare fronte sbloccando fondi per nuovi concorsi e per attrezzare i laboratori con i necessari strumenti di analisi. “Oggi, mediamente, un contenitore soggetto a controlli di questo tipo può stare anche due settimane fermo in porto, con costi elevatissimi. Molti importatori hanno, dunque, già scelto di scalare altri porti europei, più attrezzati per questa situazione” è l’allarme finale di Botta, che stima anche quale potrebbe essere l’impatto economico del provvedimento: “Oggi le importazioni valgono circa 71 miliardi di euro per il nostro Paese, oltre a 5.6 miliardi di IVA, 900 milioni di euro di dazi e 120 di altri diritti doganali.  Il 90 %dei prodotti è soggetto alla nuova normativa, dunque, i conti (ed i costi) sono presto fatti”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Gli end user guidano l’assorbimento di spazi logistici nel primo trimestre 2025
Savills registra nel periodo un rallentamento del take up e una lieve crescita dello sfitto in alcuni mercati secondari
  • Savills Q1 2025
2
Immobiliare
20 Maggio 2025
Logista Pharma si insedia nel Giovi Logistics Park
La società è il quarto inquilino del polo di Garbe situato a Silvano Pietra, in provincia di Pavia
  • Garbe Industrial Real Estate Italy
  • Giovi Logistics Park
  • Rhenus
  • Staci Italia e Id Logistics
2
Immobiliare
20 Maggio 2025
Il Dl Infrastrutture divide l’autotrasporto
Reazioni antitetiche agli interventi del Governo su tempi di pagamento e indennizzi per le attese al carico/scarico
  • Conftrasporto
  • Fai
  • Trasportounito
3
Politica
20 Maggio 2025
Gian Luca Fossati nuovo responsabile logistica e industria di World Capital Group
Con questo ingresso strategico la società di consulenza immobiliare, specializzata esclusivamente nel Commercial Real Estate, rafforza la visione di lungo…
  • Andrea Faini amministratore delegato
  • Gian Luca Fossati
  • responsabile Logistica e Industria
  • Wcg
1
Logistica
20 Maggio 2025
Trasporto aereo urgente con SkyTaxi per la gara di Formula 1 di Imola
Un Boeing 767-281 Bdsf partito da Rzeszow ha effettuato oltre cinque ore di volo e tre cicli completi per far…
  • Formula 1
  • SkyTaxi
  • trasporto ricambio
1
Trasporti
20 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version