Frena il boom dei noli Cina – Italia: solo +1% nell’ultima settimana
Resta ampio il divario con le tariffe per invii verso il Nord Europa, pure cresciute nell’ultima settimana solo dell’1%

È ancora presto per dire se si tratti di un fenomeno duraturo, ma l’andamento dei noli container Cina – Italia ha registrato intanto una frenata nell’ultima settimana, dopo le fiammate che nell’ultimo mese – a seguito degli attacchi condotti dagli Houthi alle navi in transito nello stretto di Bab-el-Mandeb – li avevano portati a superare i 6.000 dollari. Precisamente, secondo le rilevazioni di Drewry, il loro valore alla data di oggi 25 gennaio risulta di 6.365 dollari in media per la spedizione di un box da 40 piedi da Shanghai verso Genova, in aumento dunque solo dell’1% (ovvero di 83 dollari) rispetto a sette giorni fa. Lo stesso incremento si osserva ora sulle tariffe per invii dal porto cinese verso Rotterdam, che salgono così a 4.984 dollari mantenendosi dunque significativamente al di sotto delle prime.
Da sottolineare che la stessa Drewry ha detto ora di aspettarsi che le tariffe dall’Asia toccheranno il plateau o addirittura inizieranno a scendere nelle prossime settimane.
Se in media negli ultimi 7 giorni i noli delle otto principali rotte container via mare sono cresciuti del 5% (attestandosi su un costo medio pari a 3.964 dollari), a vivere i maggiori incrementi sono questa volta le rotte dalla Cina verso gli Usa. In particolare sulla Shanghai – Los Angeles si registra un aumento del 13% (a 4.344 dollari), mentre in direzione di New York la crescita è del 9% a 6.143 dollari, tratta che si rivela così la seconda più costosa del ‘pacchetto’ analizzato dopo quella per Genova.
Degno di nota anche l’incremento che infine si riscontra sulla tratta transatlantica, con la Rotterdam – New York che vede i prezzi per le spedizioni di container da 40’ crescere del 5% a 1.576 dollari, così come quello per la tratta di ritorno dallo scalo olandese verso Shanghai, pure pari al +5% per un costo di 1.028 dollari. Stabili infine la tratta transatlantica di backhaul verso Rotterdam (+1% a 615 dollari) e quella da Los Angeles in direzione di Shanghai (0%, 762 dollari).
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