Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Logistica

Ostacoli per il progetto di Baker Hughes nel porto di Corigliano Calabro

Il sindaco del comune annuncia un ricorso e chiede che il polo produttivo-logistico si insedi nel retroporto

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
18 Giugno 2024
Stampa
Baker-hughes-rendering-porto-corigliano-calabro-1920×1357

Il sindaco di Corigliano Calabro Flavio Stasi ha annunciato che presenterà un ricorso contro l’insediamento nel comune di Baker Hughes, che dovrebbe portare alla nascita di un nuovo polo produttivo-logistico sulle banchine del porto cittadino. Ne danno conto diverse testate calabresi, citando come fonte una intervista rilasciata dal primo cittadino nei giorni scorsi al Quotidiano del Sud.

I rilievi di Stasi al progetto, secondo quanto evidenziato, riguardano la validità della autorizzazione unica Zes ricevuta, in quanto questa “non è supportata da un’apposita conferenza dei servizi”. Più in generale il sindaco contesta il posizionamento dell’impianto, che a suo avviso dovrebbe essere collocato “fuori dalla delimitazione portuale. Non occupando la banchina o almeno occupandola parzialmente, non con 10mila metri quadrati”. Conseguentemente, l’auspicio è che questo possa essere realizzato nel retroporto, nell’area industriale del Comune.

Annunciato lo scorso ottobre, il progetto prevede che Baker Hughes crei a Corigliano un sito per la fabbricazione, verniciatura e montaggio di strutture  – ovvero macchinari e componenti ausiliari per la compressione del gas, la generazione di energia elettrica e a supporto di soluzioni per la transizione energetica – nonché l’assemblaggio finale di moduli, a completamento di produzioni che l’azienda già realizza nel proprio sito di Avenza (Carrara), in Toscana. Una attività che genererebbe importanti movimentazioni di project cargo (in particolare moduli industriali) via mare, la quale evidentemente sarebbe agevolata dal posizionamento a bordo banchina dell’impianto. Il rilascio della concessione portuale da parte della Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio al progetto era arrivato già lo scorso febbraio. Da subito però il comune, che pure aveva espresso apprezzamento per il progetto e le sue ricadute industriali e occupazionali, aveva manifestato anche alcune perplessità rispetto ad alcuni aspetti di carattere tecnico-amministrativo, chiedendo tra le altre cose l’aggiornamento del piano regolatore portuale (risalente al 1971).

Tornando al ricorso annunciato, Stasi ha dichiarato: “Se la procedura è sbagliata, è una questione di tutela della trasparenza proporre ricorso. Perché oggi è Baker Hughes, azienda seria e affidabile. Domani, magari, è un “prenditore” internazionale o speculatore che fa la stessa cosa”. Non si può correre il rischio di creare un precedente”.
Interpellato dall’Eco dello Ionio, il presidente della AdSP Andrea Agostinelli si è detto certo di avere rispettato le procedure richieste. Al riguardo ha anche sottolineato di avere ricevuto conferma di questo dall’Avvocatura distrettuale di Catanzaro cui nelle settimane scorse aveva richiesto un parere. Quanto al merito della collocazione dell’impianto, ha aggiunto  “questo progetto, così per come strutturato, richiede una logistica di banchina che non può essere fatta fuori dal porto. E su questo, mi pare, non ci sia molto da ragionarci sopra”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Claudio Feltrin —
Dazi Usa: l’incertezza frena l’export dell’arredo italiano
Registrato un calo del 6,6% a maggio per le esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo FederlegnoArredo con il dazio al…
  • dazi
  • FederlegnoArredo
  • incertezza
1
Politica
24 Luglio 2025
Cortenuova-Freight-Station-layout
Msc dice addio al progetto di un nuovo terminal intermodale a Cortenuova (Bergamo)
Il primo armatore al mondo nel settore container porterà avanti la sua strategia di sviluppo terrestre attraverso la partnership con…
  • Bergamo
  • Cortenuova
  • inland
  • Mercitalia
  • Msc
  • terminal
2
Logistica
24 Luglio 2025
Camion – Psa Genova Pra’ – autotrasporto container
Circle completa il progetto Taurus per l’efficienza logistica urbana
La nuova piattaforma digitale ottimizza gli accessi ai terminal, riducendo code e migliorando la gestione delle risorse nei centri urbani
  • Attilio Carmagnani
  • Circle
  • Iroi
  • Taurus
2
Logistica
24 Luglio 2025
CarloDeRuvo_16-e1752078527561
Confetra esulta per la non imponibilità Iva ai subfornitori nelle spedizioni
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera preliminare all'estensione della misura ai servizi di trasporto internazionali resi dagli spedizionieri…
  • articolo 9 Dpr 633/1972
  • Carlo De Ruvo
  • Confetra
  • Fedespedi
  • non imponibilità iva subfornitori
2
Economia
24 Luglio 2025
PD Ports
Mr. Zara sceglie di investire nel business dei terminal portuali
Pontegadea, società di investimenti di Amancio Ortega fondatore di Zara, rileva il 49% di PD Ports, attiva in 11 scali…
  • Pd Ports
  • Zara
1
Logistica
24 Luglio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit