A Bari sotto sequestro quasi 80mila prodotti moda contraffatti
La falsificazione della merce, arrivata via container, è stata ritenuta di “ottima qualità”

Circa 80mila tra capi di abbigliamento, borse, calzature, accessori, profumi e confezioni contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel porto di Bari all’interno di due container.
Nel primo, in arrivo dalla Turchia, sono stati rinvenuti 70mila articoli con loghi di noti marchi internazionali. Per eludere i controlli, spiega la nota delle Dogane, la merce era stata occultata con un carico di copertura costituito da circa 40.000 indumenti di vario genere, privi segni distintivi, anch’essi sottoposti a sequestro e già devoluti ad alcuni enti caritatevoli.
Le perizie condotte sulla merce, con la consulenza dei tecnici delle aziende titolari dei marchi, hanno confermato la contraffazione dei prodotti, segnalando peraltro “l’ottima qualità della manifattura”. Buona parte dei prodotti, segnala ancora la nota, in particolare quelli dei marchi più costosi, risultava pronta per la vendita, con un confezionamento finito comprensivo di cartellino con il prezzo finale al pubblico, sul quale era apposto un codice Qr che rimandava ai siti ufficiali dei brand.
Nel secondo container, proveniente dalla Grecia, sono invece state rinvenute oltre 8 mila calzature, pure riconducibili a modelli di noti marchi internazionali e contraffatte.
Tutti i capi contraffatti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, con la contestazione del reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni mendaci.
Realizzata dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e dalle Fiamme Gialle di Bari, l’operazione – spiega l’agenzia in una nota – è il risultato di una “mirata analisi” dei rischi sui flussi commerciali e sulla merce in ingresso in Italia, condotta incrociando i dati relativi alle rotte, alle tipologie di trasporto, alla coerenza tra la merce dichiarata e le ditte speditrici e destinatarie, con le informazioni presenti nelle relative banche dati.