Internalizzazioni e ricavi a +20% nel nuovo ‘piano di trasformazione’ di Brt
Chiusa l’amministrazione giudiziaria, l’azienda punta a uno sviluppo articolato anche su nuovi business e sulla razionalizzazione dei fornitori

Messasi alle spalle, circa un anno fa, l’esperienza dell’amministrazione giudiziaria e archiviato il procedimento penale a suo carico, Brt guarda ora avanti un percorso di trasformazione che – secondo le parole della Ceo Stefania Pezzetti – punterà a una “profittabilità vera, sostenibile, di lungo periodo”, nonché a una crescita dei ricavi del 20% entro il 2029 (quelli del 2024 sono stati invece “in leggera flessione rispetto al 2023, alla luce anche dalla congiuntura del mercato”).
L’azienda, che già aveva delineato alcune linee guida e obiettivi già in quell’occasione, ha presentato ora quello che ha ribattezzato Progetto Galileo, un piano articolato in 15 programmi e 243 attività, varato con l’obiettivo di “consolidare il core business, sviluppare nuove aree e rafforzare il network strategico”, che ha preso il via già a inizio 2025.
Diversi i suoi punti cardine. Tra questi, come già visto, un piano di internalizzazione del personale, che secondo quanto comunicato ora da Brt interesserà entro la fine dell’anno “circa 1.300 operatori di magazzino”, dei quali 800 già assunti ad oggi. Un altro elemento fondante è, come già visto, la “profonda razionalizzazione” […]“nella galassia di fornitori esterni”, con lo scopo di ridurne “significativamente il numero e scegliendo appaltatori certificati e in grado di assicurare il pieno rispetto delle norme contrattuali e contributive”. Un processo che però non ha mancato di suscitare diverse critiche (e una interrogazione parlamentare) per le modalità con cui è stato messo in atto dall’azienda. Questi interventi, secondo il corriere, hanno comunque già portato a un “miglioramento della qualità del lavoro, con contratti più stabili e condizioni più eque, una maggiore efficienza operativa, grazie alla digitalizzazione e alla razionalizzazione dei processi e un riposizionamento strategico, con un focus su innovazione, sostenibilità e crescita nei segmenti ad alto valore”.
Il piano punta poi allo sviluppo di nuove aree di business, in particolare con il potenziamento dei servizi e-commerce e alle modalità di consegna Ooh (Out Of Home), all’espansione del network Brt Fresh dedicato alla fresh delivery, “un segmento che sta crescendo a doppia cifra”, e sarà sostenuto da investimenti dedicati a digitalizzazione, logistica sostenibile ed espansione della rete commerciale. In particolare Brt punterà alla “ottimizzazione dei processi interni, con una revisione dei modelli operativi” e investirà nella conversione green della flotta, che ad oggi conta circa mille mezzi elettrici su un totale di 10mila.
Relativamente alle consegne fuori casa, l’obiettivo dell’azienda è quello di dotarsi di 2mila locker da aprire entro il 2026. Ad oggi, spiega, la società conta 200 filiali, tra cui 40 hub di smistamento, oltre 10mila Brt-Fermopoint e circa 25mila collaboratori, di cui 4mila dipendenti diretti, “con una crescita programmata di strutture e organici per rafforzare ed efficientare le operazioni.
Il Progetto Galileo infine ha già previsto l’istituzione di una struttura organizzativa dedicata, il Transformation Office, all’interno del quale sono stati istituiti ruoli come il Transformation Manager e i Program Manager, “a supporto dell’intero progetto, responsabili del monitoraggio dei risultati e delle interdipendenze tra i vari programmi”.
“Il cambiamento è un’esigenza dettata da fenomeni sia interni sia esterni: da una parte la necessità di superare comportamenti non in linea con i nostri principi; dall’altra l’evoluzione repentina e continua del mercato che ci chiede modi nuovi per essere sempre competitivi” ha commentato Stefania Pezzetti, amministratore delegato di Brt, che al riguardo ha parlato della ricerca di “una profittabilità vera, sostenibile, di lungo periodo e soprattutto con una grande attenzione a tutte le persone che lavorano per noi, alla comunità, un’attenzione all’approccio etico, al business”.
“Vogliamo dare consistenza e durabilità a un processo inevitabile, volto a costruire un futuro aziendale sano e sicuro, senza aver timore delle sfide che affronteremo” ha aggiunto Maurizio Bortolan, Chief Strategy, Marketing & Customer Experience Officer.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY