Le Dogane a supporto della presidenza del Consiglio su dazi e politiche doganali
Attivato un gruppo di studio che avrà l’obiettivo di fornire strumenti di valutazione atti a salvaguardare le relazioni Usa – Ue

Il Direttore della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha dato il via a un gruppo di studio e analisi che si occuperà di monitorare e valutare l’impatto di tariffe e dazi su export e import italiani, in particolare rispetto ai “comparti produttivi di rilevanza strategica per il paese”. Suo primo obiettivo sarà quello di supportare la presidenza del Consiglio fornendo strumenti di valutazione per la salvaguardia delle relazioni commerciali tra Unione europea e Stati Uniti.
Presieduto dallo stesso Alesse, il tavolo – segnala la stessa Agenzia – vedrà la partecipazione di Fabrizio Saggio, già ambasciatore in Tunisia e Consigliere Diplomatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, così come di “direttori di vertice dell’ente”.
Il gruppo opererà sotto il coordinamento strategico di Gaetano Caputi, Capo di Gabinetto della presidente Meloni ed è stato “incaricato di analizzare l’evoluzione delle politiche doganali internazionali, con riguardo ai regimi daziari applicati ai prodotti italiani, attraverso il monitoraggio delle importazioni e delle esportazioni da e verso i Paesi Terzi, nonché l’analisi dei flussi di accertamento, riscossione e versamento dei tributi doganali”.
Il gruppo di studio e analisi potrà inoltre predisporre relazioni a supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione degli eventuali interventi volti alla tutela degli interessi economici nazionali.
L’iniziativa, si legge nella nota diffusa dalle Dogane, mira a fornire strumenti di valutazione per la salvaguardia delle relazioni commerciali tra Unione europea e Stati Uniti che, nel solo 2024, hanno registrato scambi per un valore complessivo di circa 865 miliardi di euro, poiché i dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump potrebbero richiedere “l’adozione di misure idonee a contenere i possibili effetti sul sistema produttivo del Paese”.
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