In calo il costo del trasporto stradale merci da e per l’Italia
Iru rileva flessioni sulle tariffe spot e sui contratti, mentre sulle rotte interne i livelli crescono

Nel secondo trimestre del 2025, le tariffe spot del trasporto stradale delle merci in Europa sono andate calando, mentre i costi fissati nei contratti sono mediamente aumentati, con l’effetto finale di una convergenza dei due importi medi.
Lo rileva il report European Road Freight Rate Development Benchmark Q2/2025 dell’Iru, l’Unione Internazionale dei Trasporti su Strada, evidenziando che per entrambe le modalità di acquisto l’indice rimanda ora un valore di 132,2. Per le tariffe spot si tratta di un declino di 2,2 punti rispetto ai primi tre mesi del 2025 e di 2 punti rispetto al secondo trimestre del 2024, a una quota che risulta la più bassa osservata dal quarto trimestre 2023. Relativamente ai contratti, si osserva invece un aumento di 1,2 punti trimestre-su-trimestre e di 0,7 punti anno su anno.
Guardando più da vicino al solo mercato italiano, sulle tratte internazionali – la rotta presa a riferimento è la Milano–Varsavia – il report rileva un andamento in controtendenza con quello medio europeo per i contratti di trasporto. Le relative tariffe calano infatti di 2 punti percentuali a 110,9 punti (erano a 112,9 nel precedente trimestre), ovvero a una media di 1,1 euro/km. Il declino si osserva anche a confronto con il secondo trimestre dello scorso anno (-0,8 punti percentuali, da 111,7 punti).
La flessione – questa invece in linea con la tendenza europea – si osserva sulla stessa tratta anche guardano i costi del trasporto stradale spot, per la quale il report rileva un declino, con prezzi a 128,9 punti (ovvero 1,29 euro/km), in diminuzione di 1,6 punti sul trimestre precedente. Rispetto al secondo trimestre 2024 (1,24 euro/km) i costi risultano tuttavia in ripresa, a 124 punti. Nel complesso, guardando in particolare ai contratti, secondo gli analisti la flessione si deve a un indebolimento della domanda industriale polacca e al leggero calo dei costi operativi sulla tratta, con i prezzi del gasolio in Italia in calo del 4,2% su base trimestrale.
Passando invece alla analisi delle tratte nazionali, lo studio rileva per le tariffe spot un andamento a crescere. Il livello, pari a 116,8 punti a fine giugno, risulta superiore di 3 punti su base mensile, di 1,8 punti su base trimestrale e di 4 punti rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Relativamente ai contratti di trasporto, questi si attestano a 115,5 punti, ovvero un livello superiore di 2,9 punti rispetto al valore di maggio, di 2 punti rispetto al primo trimestre 2025 e di 4 punti sul secondo trimestre 2024. La tendenza al rialzo, secondo l’Iru, si deve alla crescita economica osservata nei primi parte dell’anno e al frontloading delle spedizioni dirette negli Usa, e potrebbe quindi affievolirsi nella seconda parte del 2025.
F.M.
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