Shein sposta la logistica in Polonia, saltano 460 posti di lavoro a Stradella
Per Filt Cgil è in corso un “rimpallo di responsabilità” tra l’azienda cinese e Fiege Logistics, che opera per suo conto da tre anni
Non solo Yoox. A soffrire in questi giorni in Italia è anche la logistica per la moda low cost, come quella della cinese Shein.
Un incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso la Prefettura di Pavia tra sindacati e Fiege Logistics, che opera per suo conto nel polo di Stradella, ha confermato l’intenzione della azienda del fast fashion di spostare le attività in Polonia entro la fine del 2025.
I licenziamenti interesseranno 311 lavoratori assunti a tempo indeterminato, ma a perdere il lavoro saranno anche altri 150 addetti il cui contratto in scadenza non sarà rinnovato. Solo per una quota minoritaria è invece all’orizzonte un ricollocamento in altre realtà della zona.
“Stiamo facendo di tutto per ottenere più ricollocazioni” ha commentato al riguardo il segretario generale Filt Cgil Pavia Sergio Antonini. “Ma Fiege è sempre ferma sulla ricollocazione di 60 lavoratori nei magazzini della zona, di cui 50 a Zooplus a Stradella e 10 a Castel San Giovanni”. La società, riferisce la sigla, ha anche proposto “un incentivo di 6 mila euro per chi intende spostarsi in altri magazzini della Fiege Logistics, come quelli di Novara o Bologna”, raccogliendo però “pochissime adesioni, visto che per i lavoratori, in gran parte abitanti nell’area pavese, trasferirsi significa un cambio radicale di vita, soprattutto per chi ha famiglia”.
Durante l’incontro del 10 settembre in Prefettura, prosegue la Filt Cgil, Fiege ha anche annunciato che nei primi mesi del 2026 potrebbe arrivare un nuovo cliente, ma si tratterebbe di una prospettiva “ancora tutta da definire”. Nel frattempo, un nuovo incontro tra azienda e sindacati è previsto per lunedì 22 settembre.
Sulla vicenda Shein è intervenuta direttamente con una nota in cui ricorda che il suo polo di Stradella è gestito da Fiege sulla base di un accordo triennale tra le due parti iniziato a dicembre 2022 e giungerà alla sua naturale scadenza a dicembre 2025. Fiege, secondo Shein, era stata “informata con oltre un anno di anticipo rispetto alla conclusione del contratto della decisione di interrompere le nostre operazioni a Stradella”. Tale anticipo, secondo l’azienda cinese aveva “l’obiettivo di garantire a Fiege tempo più che sufficiente per prepararsi e implementare eventuali misure di adeguamento, inclusi gli aspetti legati alla gestione del suo personale”.
“Tra Fiege e Shein è un continuo rimpallo di responsabilità” ha commentato ancora Antonini, chiedendo per i dipendenti licenziati o a cui non sarà rinnovato il contratto “proposte degne di questo nome” che partano però dalla “garanzia di una buonuscita per i lavoratori e l’attivazione della Naspi”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY
