Si chiude con un accordo sui licenziamenti la vertenza per la logistica Shein a Stradella
Ricollocamento o buonauscita sono le strade che si prospettano ai 311 addetti a tempo indeterminato (dei complessivi 460)
Nessun cambio di rotta rispetto alla decisione di spostare le attività in Polonia, ma alcuni avanzamenti rispetto a compensazioni e ricollocamenti.
Si chiude così la vertenza nata dalla scelta di Shein, big cinese della moda a basso costo, di trasferire a partire dalla fine dell’anno le attività logistiche che dal 2022 venivano svolte a Stradella, sotto la gestione di Fiege Logistics. A dare conto dell’esito sono La Provincia Pavese e i post di alcune delle sigle sindacali coinvolte nelle trattative.
Secondo quanto riferito, l’intesa siglata tra l’operatore logistico e le organizzazioni sindacali (le tre confederali Cgil, Cisl, Uil più Usb) prevede diverse fasce di incentivi all’uscita a seconda dell’anzianità aziendale (24mila euro lordi per chi vi lavorava da oltre 7 anni, 14mila per chi da meno di quattro), in aggiunta alla Naspi. Le indennità caleranno di importo per chi dovesse scegliere questa soluzione dopo il 15 ottobre. Resterà a disposizione, per 170 addetti, la possibilità del ricollocamento presso altri stabilimenti di Fiege, nelle vicinanze (la stessa Stradella, nell’appalto Zooplus o Castel San Giovanni con Sephora), oppure in aree più distanti (Novara e Bologna), in questo secondo caso a fronte di un incentivo di 6mila euro e della permanenza nel posto di lavoro per almeno un anno. Chi non opterà per nessuna delle due soluzioni potrà invece far parte di una graduatoria, valida fino al prossimo maggio, da cui Fiege attingerà per le attività a favore dell’eventuale nuovo ‘inquilino’ dello stabilimento di Stradella.
L’intesa è stata presentata ai lavoratori, che dovranno esprimersi nei prossimi giorni.
“Si conclude con un accordo una trattativa particolarmente ardua relativa alla logistica di Shein, gestita da Fiege Logistics a Stradella (Pavia)” ha scritto in un post Fit Cisl Pavia Lodi.
“Siamo partiti da una base molto bassa, con una proposta iniziale di buonuscita ferma a soli 5.000 euro. L’accordo raggiunto rappresenta un miglioramento concreto per i lavoratori” ha affermato in particolare il segretario generale Gaetano Di Capua,.
A esprimere invece ancora forte preoccupazione è stato, sulle pagine de La Provincia Pavese, il sindaco di Stradella, Gianpiero Bellinzona, il quale ha ricordato come oltre ai 311 lavoratori a tempo indeterminato per i quali varanno le soluzioni prospettate, il magazzino impiega anche 150 addetti con contratti a termine che non sono stati rinnovati. Il primo cittadino ha aggiunto che l’amministrazione si impegnerà a valutare altre opportunità sul territorio per favorire la ricollocazione delle persone interessate.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY
