Dhl Express investe 41 mln in un nuovo magazzino a Treviso
Il polo di Casier, esteso su 30mila metri quadrati, riunisce attività finora svolte in due diverse strutture

Dhl Express ha inaugurato oggi un nuovo polo logistico a Casier, nei pressi di Treviso. Frutto di un investimento di 41 milioni di euro, la struttura si sviluppa su oltre 30.000 metri quadrati, ospita un nuovo sorter con capacità operativa di 6.000 pezzi all’ora e, spiega la società, riunisce attività che in precedenza erano distribuite tra i siti di Treviso e Gaggio di Marcon, come la funzione commerciale e parte del Customer Service nazionale.
Obiettivo del nuovo impianto, dove operano 500 addetti tra diretti e indiretti, è supportare l’export delle imprese del Nord Est, anche grazie al suo essere collegato operativamente con il Gateway di Dhl Express presente nell’aeroporto Marco Polo di Venezia, scalo che gode di connessioni dirette con l’hub globale di Lipsia della società.
“Questa è una delle aree produttive più dinamiche d’Europa e per noi è fondamentale consolidare la nostra presenza qui con un’infrastruttura capace di combinare qualità del servizio, innovazione digitale e sostenibile lungo i tre pilastri Esg” ha dichiarato Nazzarena Franco, amministratore delegato di Dhl Express Italy, spiegando di vedere l’impianto come “un acceleratore dell’export e un punto di riferimento per le aziende del territorio”.
“Manifattura e logistica sono due facce della stessa medaglia: la competitività dell’una dipende dall’efficienza dell’altra” ha sottolineato al riguardo Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo. “Dobbiamo invertire la tendenza di una visione della logistica come mero costo, riconoscendone invece il valore di partner strategico dell’industria” ha aggiunto ancora Destro.
Sotto il profilo ambientale, il nuovo impianto di Casier, evidenzia Dhl, è stato realizzato nel rispetto delle Carbon Neutral Building Guidelines del gruppo ed è dotato di un impianto fotovoltaico da 700 kW destinato all’autoconsumo e di 67 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, essendo inoltre il primo in Italia provvisto di batterie per l’accumulo dell’energia. L’infrastruttura, aggiunge l’azienda, consentirà di supportare una flotta dedicata che raggiungerà “circa 30 mezzi elettrici entro luglio 2026”.
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