Emilia-Romagna in controtendenza nella prima metà del 2025, export giù dell’1,4%
Crescono le vendite in Ue (-+2%), ma gli Usa trascinano verso il basso quelle extra Ue

Nel primo semestre del 2025 l’attività economica dell’Emilia-Romagna è stata ancora interessata da una crescita contenuta, rileva l’ultimo aggiornamento a tema di Banca d’Italia. Nel periodo sono però calate (-1,4%) le esportazioni a prezzi correnti (-2,6% in termini reali), in linea con il trend registrato già nel 2024 e in controtendenza rispetto alla media italiana, dove sono aumentate del 2,1%.
Nel dettaglio nella prima metà dell’anno sono aumentate le vendite (+2%) verso i paesi Ue e tra questi in particolare verso la Germania, principale mercato di riferimento della regione. Di contro, sono significativamente diminuite (-5,1%) le esportazioni extra Ue, trascinate verso il basso dall’andamento delle vendite negli Stati Uniti, risultato in controtendenza in Emilia-Romagna (-6,5%) rispetto alla media italiana (+7,8%).
Circa la metà del divario osservato per il mercato statunitense va riferito a specializzazioni come quella in macchinari. La parte restante, si legge nel report, “riflette differenze nelle performance settoriali regionali rispetto alla media del Paese”.
In termini reali, prosegue l’analisi, le vendite all’estero sono calate del 2,6%, con una diminuzione particolarmente marcata nel segmento di prodotti alimentari, bevande e tabacco ed è attribuibile esclusivamente a quest’ultima componente, al netto della quale si sarebbe rilevata una crescita.
Hanno registrato flessioni significative inoltre la moda, interessata dalla contrazione della domanda dei paesi asiatici, nonché il comparto che riunisce macchinari, elettronica e i prodotti in metallo, con una riduzione diffusa tra i diversi mercati. Sono invece aumentate
le vendite del comparto della gomma e delle materie plastiche (che include le piastrelle), in termini reali a fronte di una lieve flessione a valori correnti, riflettendo il ribasso dei prezzi della ceramica.
Le esportazioni dei mezzi di trasporto e della farmaceutica, infine, invece riportato una crescita sia in valore sia in quantità.
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