• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Logistica

Amazon rilancia sulla sua logistica con il servizio Shipping e nuove fee

Due mosse messe a segno negli Usa indicano che l’azienda intende rendere questo ambito di attività sempre più centrale nel suo business

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
21 Agosto 2023
Stampa

Un paio di mosse messe a segno negli Stati Uniti paiono indicare come Amazon voglia continuare a spingere sulla sua offerta di servizi logistici rendendoli sempre di più una parte di primo piano del suo business.

L’azienda fondata da Jeff Bezos ha infatti deciso di rilanciare nel paese l’offerta di Amazon Shipping, un servizio varato inizialmente nel paese nel 2018 ma poi sospeso nel 2020 per via della pandemia. Presente invece in Italia e altri paesi perlopiù europei dal 2022, questo consiste nella possibilità, per i venditori presenti su amazon.com, di assicurarsi consegne di ultimo miglio da parte di Amazon sia per prodotti venduti sulla piattaforma, sia altrove. Al momento, Amazon Shipping è stato reso disponibile solo negli “Usa contigui” (ovvero solo nel blocco di stati che confina a nord con il Canada e a sud con il Messico) e comunque non per consegne internazionali, mentre all’estero oltre che in Italia è offerto nel Regno Unito, in Francia, Spagna e India.
La novità sostanziale annunciata nei giorni scorsi, ha spiegato a Insider un utente che ha preferito restare anonimo, è che viene oggi data ai seller la possibilità di prenotare consegne gestite da Amazon sia per prodotti acquistati sulla piattaforma, sia per quelli venduti tramite altri e-commerce – come eBay – sia per merce disponibile presso il proprio magazzino. Secondo lo stesso utente, ad oggi i prezzi non rendono Amazon Shipping particolarmente competitivo ma è verosimile che in futuro lo possa diventare, tanto più se Amazon come prevedibile vorrà render disponibile il servizio anche ad aziende che non sono del tutto presenti sulla piattaforma, entrando in competizione (ancora più) diretta con Ups o Fedex.

Questa iniziativa si accompagna a un’altra introdotta dall’azienda pochi giorni prima e che alcuni osservatori hanno letto come una vera propria sfida all’antitrust statunitense.
Amazon, riferisce Bloomberg, avrebbe infatti annunciato l’introduzione di una fee aggiuntiva riservata ai venditori presenti sualla sua piattaforma e nel programma Prime che non si avvalgono dei suoi servizi di logistica, ma che utilizzano invece il programma Seller Fulfilled Prime. Si tratterebbe di una commissione del 2% su ogni vendita, che andrebbe ad aggiungersi a quella pari circa al 15% che i merchant già pagano per poter cedere prodotti sulla piattaforma, la quale verrebbe applicata a partire da ottobre. La fee secondo l’azienda dovrebbe servire a coprire i costi di gestione di una infrastruttura separata, ma dai venditori la sua introduzione è vista  come una forma di pressione per indurli a servirsi dei servizi logistici di Amazon.

Secondo quanto riferito a fine giugno da Bloomberg – già noto in Italia e in Europa –  è stato sollevato da alcuni anni negli Stati Uniti da diversi utenti della piattaforma e sarebbe all’attenzione della Federal Trade Commission, l’organismo antitrust Usa. Motivo per cui questa mossa, arrivata a sorpresa, è stata vista da alcuni come una sfida lanciata alla authority, che peraltro nelle scorse settimane aveva già annunciato azioni contro il colosso dell’e-commerce in relazione alle pratiche messe in atto nello spingere gli utenti a iscriversi al programma Prime senza il loro consenso rendendo poi loro difficile una successiva cancellazione.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dazi Usa: l’incertezza frena l’export dell’arredo italiano
Registrato un calo del 6,6% a maggio per le esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo FederlegnoArredo con il dazio al…
  • dazi
  • FederlegnoArredo
  • incertezza
1
Politica
24 Luglio 2025
Msc dice addio al progetto di un nuovo terminal intermodale a Cortenuova (Bergamo)
Il primo armatore al mondo nel settore container porterà avanti la sua strategia di sviluppo terrestre attraverso la partnership con…
  • Bergamo
  • Cortenuova
  • inland
  • Mercitalia
  • Msc
  • terminal
2
Logistica
24 Luglio 2025
Circle completa il progetto Taurus per l’efficienza logistica urbana
La nuova piattaforma digitale ottimizza gli accessi ai terminal, riducendo code e migliorando la gestione delle risorse nei centri urbani
  • Attilio Carmagnani
  • Circle
  • Iroi
  • Taurus
2
Logistica
24 Luglio 2025
Confetra esulta per la non imponibilità Iva ai subfornitori nelle spedizioni
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera preliminare all'estensione della misura ai servizi di trasporto internazionali resi dagli spedizionieri…
  • articolo 9 Dpr 633/1972
  • Carlo De Ruvo
  • Confetra
  • Fedespedi
  • non imponibilità iva subfornitori
2
Economia
24 Luglio 2025
Mr. Zara sceglie di investire nel business dei terminal portuali
Pontegadea, società di investimenti di Amancio Ortega fondatore di Zara, rileva il 49% di PD Ports, attiva in 11 scali…
  • Pd Ports
  • Zara
1
Logistica
24 Luglio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version