Zona logistica semplificata in Toscana: avviata la Consulta e ok al Piano di Lavoro
La Regione Toscana si prepara a dare una spinta decisiva a porti e interporti con l’avvio della Zls e di un piano per attrarre nuovi investitori
Entra ufficialmente nel vivo il progetto della Zona Logistica Semplificata in Toscana. Dopo l’insediamento del Comitato di Indirizzo nello scorso luglio, si è tenuta ieri la prima riunione della Consulta permanente, un passo decisivo verso la piena operatività della Zls, sottolinea una nota della Regione, che punta a trasformare il territorio in un polo attrattivo per la logistica e la produzione.
Il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’economia hanno sottolineato che la grande partecipazione alla riunione conferma la validità di un modello basato sul confronto e sulla collaborazione. La Consulta, infatti, è stata istituita per affiancare il lavoro del Comitato di Indirizzo e rappresenta una piattaforma di dialogo permanente tra le amministrazioni locali, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria regionali e di settore con l’obiettivo di valorizzare le competenze e le istanze della comunità economica interessata.
Durante la seduta, il Comitato di Indirizzo ha approvato il Piano di lavoro, che si concentra su due direttrici principali. La prima è favorire le condizioni di accesso alle infrastrutture e ai servizi offerti all’interno della Zls. La seconda, e non meno importante, è promuovere in modo sistematico le aree di riferimento verso i potenziali investitori internazionali. A tal fine, sarà attivato un collegamento diretto con “Invest in Tuscany”, il sistema regionale che funge da interlocutore per le aziende che vogliono investire nel territorio.
Le Zls, insieme alle Zone economiche speciali, sono due strumenti introdotti dal governo nel 2018 che danno la possibilità alle Regioni di individuare delle zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, in cui si applicano condizioni incentivanti e amministrative particolarmente favorevoli alle imprese (per una durata massima di 7 anni prorogabili per ulteriori 7), strettamente connesse con i principali poli logistici (porti, interporti). In tali aree opera inoltre il credito di imposta a sostegno investimenti previsto dall’art.13 del decreto legge 60/2024.
La struttura della Zls in Toscana è stata definita ‘policentrica’, pensata per integrare funzionalmente i principali poli logistici della regione, che punti cioè a coinvolgere ed integrare funzionalmente, a partire dalle 4 aree portuali della Costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali quali l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale.
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