Dal 2026 nascerà l’associazione Fercargo Ultimo Miglio
Dalla aggregazione di Fercargo Manovra e Fercargo Terminal, la confederazione dà il via a una nuova entità che sarà presieduta da Roberto Lupi
Dal 1 gennaio 2026 sarà operativa Fercargo Ultimo Miglio, nuova entità emergente dalla riunione di Fercargo Manovra e Fercargo Terminal. Obiettivo della aggregazione, decisa dalla Giunta della Confederazione Fercargo dopo un confronto positivo con i soci, è quello di unire le forze in campo al fine di ottenere maggiore incisività e rappresentatività per questa fase del trasporto ferroviario, che – spiega – “spesso risulta essere la più negletta”. A presiedere l’associazione sarà Roberto Lupi, ora a capo di Fercargo Manovra.
“Quando parliamo di sostenibilità del trasporto ferroviario, pensiamo subito ai grandi corridoi europei, alle locomotive elettriche o alla riduzione di CO2 per tonnellata-km, ai problemi delle chiusure delle linee per lavori, alla sostenibilità economica del trasporto stesso” ha commentato Lupi. “Ma la vera sfida per noi operatori del trasporto inizia anche e soprattutto nei primi e negli ultimi momenti del viaggio, quelle poche centinaia (a volte solo decine) di metri in cui si espletano tutte le operazioni (spesso appunto ‘dimenticate’), che fanno parte del cosiddetto Ultimo Miglio”. Un anello critico spesso determinante nel rendere competitivo o meno il trasporto ferroviario delle merci.
Di questa fase trasportistica, spiega Fercargo, fanno parte numerosi attori del trasporto: le aziende attive nella manovra dei carri ferroviari, i siti intermodali, i terminal ferroviari e i relativi gestori e operatori.
“Che costoro siano porti, stabilimenti industriali, terminal intermodali o piattaforme, il loro minimo comun denominatore è inequivocabile: tutti hanno in comune i binari, dunque i raccordi ferroviari, e di conseguenza i rapporti con i gestori della rete Rfi, e i relativi problemi normativi e manutentivi connessi” prosegue Lupi. Un mondo, prosegue Fercargo, finora trascurato dalle istituzioni, “anche di settore, se si considera che l’unico Decreto che ne dovrebbe rappresentare e costituire l’ossatura, il DM 4572 (che si proponeva di regolamentare binari di raccordo e allacciamenti, ndr), risale addirittura al febbraio 1970”e a cui quindi evidentemente la confederazione intende ora garantire una voce più forte.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY
