A gennaio fine alla prima fase dei lavori per l’asta di manovra dell’interporto di Pordenone
L’intervento allungherà l’infrastruttura portandola ai 750 metri dello standard europeo
La Regione Friuli Venezia Giulia ha fornito un aggiornamento sulle opere in corso nell’interporto di Pordenone, interventi del valore complessivo di 7 milioni di euro cofinanziati dallo stesso ente (per circa 5 milioni) e dall’Unione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (Cef) Transport.
In particolare lo scalo intermodale sta ora affrontando l’intervento per l’allungamento dell’asta di manovra per l’ingresso dei treni, che la porterà dagli attuali 315 metri a 750 metri, permettendo ai convogli di accedere ‘interi’ al terminal, riducendo tempi e costi delle movimentazioni e aumentando la competitività di tutto il territorio.
In particolare il primo stralcio, relativo al cavalcavia di via Nuova di Corva, ha “ultimazione prevista il primo gennaio 2026”, mentre il secondo stralcio, dedicato al rilevato dell’asta, è programmato in conclusione entro il 31 dicembre 2026.
“L’adeguamento ai parametri europei – ha evidenziato l’assessore alle infrastrutture Cristina Amirante – evita il taglio dei treni da 650 metri in due sezioni e permette l’ingresso diretto nel terminal. Questo significa maggiore efficienza nella gestione ferroviaria, incremento dei volumi movimentati, minore utilizzo della gomma e un contributo concreto alla sostenibilità ambientale”.
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