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Il noleggio navi non basta più: Lidl vuole una propria compagnia di navigazione

Il noleggio ‘in proprio’ di navi non basta più ai cargo owner. Dopo le esperienze di Amazon, Costco, Ikea e altri, arriva dalla Germania la notizia di un ulteriore passo avanti in direzione del controllo diretto della fase del trasporto da parte di aziende ‘caricatrici’. Protagonista dell’iniziativa è la catena di supermercati Lidl, parte del […]

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6 Aprile 2022
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Il noleggio ‘in proprio’ di navi non basta più ai cargo owner. Dopo le esperienze di Amazon, Costco, Ikea e altri, arriva dalla Germania la notizia di un ulteriore passo avanti in direzione del controllo diretto della fase del trasporto da parte di aziende ‘caricatrici’.
Protagonista dell’iniziativa è la catena di supermercati Lidl, parte del gruppo tedesco Schwarz e quinto operatore della Gdo al mondo, intenzionata ad avviare una propria compagnia marittima acquistando navi portacontainer.
La notizia, riportata inizialmente su alcune testate tedesche, è stata successivamente confermata dallo stesso gruppo, sebbene con termini meno netti. “Possiamo confermare che in futuro Lidl utilizzerà propria capacità di trasporto marittimo. Questo è un altro elemento fondamentale per garantire le nostre catene di approvvigionamento e la disponibilità di merci nelle nostre filiali” ha detto un portavoce dell’azienda alla a Manager Magazin.
Tuttavia, secondo indiscrezioni riportate da altre testate tedesche, il piano del gruppo sarebbe proprio quello dell’avvio di una propria compagnia marittima con l’acquisto diretto di navi, opzione individuata come preferibile a quella di fare il proprio ingresso in una shipping company già esistente che era stata considerata in un primo momento.
A riprova del fatto che il progetto sia concreto e anche già avviato c’è, evidenzia ancora Maritime Executive, il fatto che agli atti della Euipo (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale risulti già una istanza di Lidl per la registrazione del marchio Tailwind Shipping Line (effettivamente visibile qui), società che opererà nella categoria identificata dall’ente con il numero 39, che include trasporto e consegna di merci per via marittima e aerea, spedizioni, packaging. Stando allo stesso sito, precisamente la richiesta risulta essere stata recepita lo scorso 25 febbraio e la fine dell’opposition period (in cui altri soggetti possono contestare la registrazione del brand) è fissata al prossimo 14 giugno.
Altri dettagli sulle intenzioni della società finora non sono emersi ma secondo Maritime Executive Lidl ad oggi ha traffici per circa 400-500 Teu a settimana, destinati alla consegna in Germania o in altri paesi europei.
Anche se il caso della catena tedesca è il più eclatante, secondo la stessa testata non sarebbe nemmeno il primo. Nel gennaio di quest’anno già Loctek, società cinese che commercializza mobili da ufficio, ha annunciato la firma di un contratto con il cantiere di Shandong Huanghai Shipbuilding Co., del valore di 32,8 milioni di dollari per la costruzione di una portacontainer che sarà consegnata entro il 31 marzo del 2023.

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