Rfi apre al porto di Marghera un primo binario da 740 metri
Costato 2,7 milioni di euro, l’intervento va nella direzione di un potenziamento del porto lagunare e delle sue connessioni

Rfi ha annunciato di avere attivato nella stazione di Venezia Marghera un binario lungo 740 metri, conforme agli standard europei previsti per i corridoi Ten-T.
Frutto di un investimento di 2,7 milioni di euro, la sua realizzazione – spiega la società del gruppo Fs – rappresenta la prima fase di un piano di sviluppo, definito dal Protocollo di Intesa siglato nel 2018, condiviso tra Rfi e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Scopo dell’iniziativa, che contribuisce a rendere il trasporto ferroviario più efficiente riducendo il costo per unità di carico, è quello di “valorizzare il ruolo strategico della stazione di Venezia Marghera e del porto come nodo chiave dei corridoi interoperabili Mediterraneo e Baltico-Adriatico”.
Nel concreto, spiega Rfi, l’opera ha richiesto una attenta revisione del piano del ferro e dell’impianto di trazione elettrica, con interventi sui primi tre binari della stazione sia in termini planimetrici che altimetrici. È stato necessario anche un adeguamento del sistema di segnalamento della trazione elettrica, così come dell’impianto di gestione della circolazione.
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