Baumgartner (Anita): sui tamponi al Brennero “abbiamo fatto il gioco del Tirolo”
Le deviazioni al traffico disposte nei giorni scorsi sulla A22 dalla società autostradale in accordo con i Ministeri competenti per ‘filtrare’ i camionisti sprovvisti di un tampone anti-Covid negativo e dirottarli dal Brennero verso Tarvisio “hanno fatto il gioco del Tirolo”. Lo ha dichiarato il presidente di Anita Thomas Baumgartner. Secondo il numero uno dell’associazione […]
Le deviazioni al traffico disposte nei giorni scorsi sulla A22 dalla società autostradale in accordo con i Ministeri competenti per ‘filtrare’ i camionisti sprovvisti di un tampone anti-Covid negativo e dirottarli dal Brennero verso Tarvisio “hanno fatto il gioco del Tirolo”.
Lo ha dichiarato il presidente di Anita Thomas Baumgartner. Secondo il numero uno dell’associazione dell’autotrasporto confindustriale, la misura – che ha portato alcuni conducenti diretti in Germania a dover allungare il tragitto di circa 200 km – ha infatti “caricato sul nostro Paese la gestione dell’emergenza, i costi che ne sono derivati e liberato le proprie strade dal traffico di mezzi pesanti”.
Come noto nei giorni scorsi la Germania, e in particolare la Baviera, ha infatti stabilito che per varcare il confine tedesco è necessario un tampone negativo effettuato non più di 48 ore prima. Alla decisione si è accodata la l’Austria che, per evitare di trovarsi affollata di tir in sosta in attesa di entrare in Germania, ha disposto anch’essa il divieto di accesso nel suo territorio tramite il valico del Brennero a tutti i veicoli i cui conducenti e occupanti fossero sprovvisti dello stesso certificato.
La mossa ha colto di sorpresa molti autotrasportatori e creato notevoli disagi, generando code lunghe anche 40 chilometri. Una situazione che, secondo quanto riferito da Anita, sarebbe anche aggravata dal contingentamento imposto dalle autorità tirolesi al confine, che permettono il passaggio di 40-50 veicoli all’ora anche per gli autisti in possesso della certificazione Covid con esito negativo.
Anita, che ha spiegato di ritenere il tema “ampio e preoccupante” poiché le misure adottate da Germania e Austria vanno in direzione opposta alle Raccomandazioni UE sui green corridor per la circolazione delle merci, e ha annunciato di avere chiesto al governo un incontro urgente “in considerazione della gravità del momento” ventilando anche per i suoi associati la possibilità de “l’interruzione dei servizi verso il Nord Europa”.
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