Export dei distretti abruzzesi a +8,5% nei primi 9 mesi del 2023
Nel periodo arretrano (-8%) le vendite verso Usa, principale mercato di sbocco, mentre cresce a doppia cifra la Germania (+10,1%)
Le esportazioni dei distretti abruzzesi sono cresciute dell’8,5% nei primi 9 mesi del 2023, per un totale in valore di 543 milioni di euro, registrando una progressione (+5%) anche nel terzo trimestre, in controtendenza con la contrazione che in media si è registrata tra i distretti italiani. Tra le cinque aree produttive analizzate dal Monitor realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, hanno registrato nel periodo luglio-settembre una contrazione i due distretti dell’agroalimentare, che però chiudono comunque i 9 mesi con un bilancio positivo.
In particolare, il distretto della Pasta di Fara arretra nel trimestre luglio-settembre (-8,9%), nei nove mesi chiude a quota 176 milioni di euro, (+4,8% rispetto allo stesso periodo 2022). Le vendite negli Stati Uniti, che valgono un terzo circa del totale, rallentano ma chiudono comunque a + 2,5%, ma buone performance sono anche quelle di Germania, Polonia, Belgio e Giappone.
Dinamica analoga per i Vini del Montepulciano d’Abruzzo, che perdono l’8,2% nel trimestre estivo, con un andamento analogo agli altri distretti italiani del vino (-6,5%), ma nei nove mesi, con 160 milioni di euro, mostrano ancora un progresso (+3,1%). I mercati di Usa e Canada registrano i maggiori cali, mentre crescono a due cifre le vendite in Germania (+13,5% nei nove mesi, primo sbocco commerciale), Regno Unito (+34,2%), Paesi Bassi (+16,3%) e Francia (+25,6%).
Ottime invece le performance dell’abbigliamento, in controtendenza rispetto agli altri distretti italiani del settore, in particolare nel terzo trimestre del 2023, grazie a “rilevanti investimenti in loco da parte di importanti griffe”. Nel dettaglio l’area nord-abruzzese cresce del 7,5% nel trimestre estivo e porta il risultato dei primi nove mesi del 2023 a quota 74 milioni di euro (+12,4%), grazie a buone performance delle principali destinazioni quali: Germania (+18,4%), Paesi Bassi (+12,7%), Russia (+69,4%) e Turchia (+99,9%). Il maggior contributo arriva però dal distretto dell’Abbigliamento sud-abruzzese, che totalizza nei 9 mesi 48 milioni di euro, raddoppiando (+111,6%) rispetto allo stesso periodo del 2022. In forte recupero i flussi verso la Svizzera, che vale 26,9 milioni (contro gli 1,5 milioni dei primi nove mesi del 2022), ma aumentano anche le vendite verso Russia (+21,6%), Francia (+134,7%) e Tunisia (+35,7%).
Di contro il Mobilio abruzzese registra uno sprint nel terzo trimestre (+12,7%) che però non basta a riportare in positivo il bilancio dei primi nove mesi del 2023. Il distretto si ferma a quota 86 milioni di euro di export, il 4,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. L’ottima performance in Francia (+10,7% nei nove mesi) e i flussi più che raddoppiati verso alcuni mercati orientali come Qatar, Emirati Arabi Uniti, e Corea del Sud non riescono a compensare i ripiegamenti verso Stati Uniti, Cina e Hong Kong e Russia.
Nel complesso, per l’export distrettuale abruzzese – evidenzia il report – gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco, con 92 milioni nei primi nove mesi del 2023, ma registrano un calo dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2022 (-29,1% nel terzo trimestre). Nei tre trimestri cresce invece a doppia cifra l’export verso la Germania (61 milioni, +10,1%), che mantiene un buon ritmo di crescita anche nel terzo trimestre (+7,7%). Sul podio anche la Francia, con 48 milioni (+7,6% nel periodo gennaio-settembre), seguita dal Regno Unito con 34 milioni (+17%). Tra le economie emergenti, che pesano in totale circa il 20% sulle esportazioni distrettuali abruzzesi, sono in contrazione Cina e Hong Kong (-31,4% nei nove mesi) e Repubblica Ceca (-24,1%), mentre riprendono i flussi verso Russia (+14,3%, dopo il calo del 14,1% del 2022) e quasi raddoppiano quelli verso la Corea del Sud (+91,3%).
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