Per Adriafer volumi in recupero nei primi 5 mesi del 2025
La controllata della AdSP di Trieste prevede per i prossimi mesi un calo del traffico container ma una crescita di quello intermodale da ro-ro

Adriafer, la controllata della AdSP del Mar Adriatico Orientale, attiva nel settore dei servizi ferroviari a supporto del sistema portuale della Regione Friuli Venezia Giulia, ha annunciato di avere chiuso l’esercizio 2024 con un valore della produzione aggregato pari a 18.176.000 euro, in aumento quindi su quello pari a 14.979.677 euro del 2023. Il risultato è stato però negativo per 1.518.000 euro (dopo l’utile di 50.962 euro dell’esercizio 2023), per via, spiega l’azienda, di “un contesto complesso, segnato da instabilità geopolitiche e da importanti lavori sull’infrastruttura ferroviaria”.
L’esito, aggiunge Adriafer, “risulta comunque sostenibile grazie alla solidità patrimoniale aziendale e si inserisce in un percorso di lungo periodo, nell’ottica di garantire la continuità e l’efficienza del servizio pubblico reso al territorio”.
In particolare, per voce dell’amministratore delegato, Maurizio Cociancich, l’azienda segnala di avere registrato nei primi cinque mesi del 2025 “un trend di recupero, sia in termini di volumi lavorati sia di risultati economici, in netta controtendenza rispetto allo stesso periodo del 2024”. Per i prossimi mesi, le previsioni segnalano “una contrazione nei volumi del traffico containerizzato, ma anche una crescita nel traffico intermodale ro-ro e un rafforzamento dei collegamenti ferroviari attraverso l’Austria, grazie alla riapertura dei Tauri”, dinamiche che si rifletteranno positivamente sul conto economico. In particolare la riattivazione della linea ferroviaria austriaca è fissata al prossimo 14 luglio.
“A supporto di questa evoluzione”, Adriafer spiega di avere “elaborato un piano industriale pluriennale, attualmente sottoposto alla valutazione del suo socio unico, ovvero la AdSP del Mar Adriatico Orientale.
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