Fine corsa a metà dicembre per la Ro-La Novara Friburgo di Ralpin
Chiude i battenti l’autostrada viaggiante per il trasporto accompagnato gestita in partnership da Bls, Sbb e Hupac
Ha una data ufficiale lo stop alle operazioni della Ro-La di Ralpin. E’ stata la stessa società a comunicare che la sua autostrada viaggiante – sistema di trasporto che consente il transito alpino su rotaia di interi autocarri – tra Novara e Friburgo in Brisgovia “sospenderà” il servizio il prossimo 13 dicembre, con le ultime partenze dai due terminal previste “nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 dicembre 2025”. La nota di Ralpin segnala inoltre che l’orario del mese di dicembre “sarà disponibile al più tardi il 20 novembre 2025” e che “fino ad allora il servizio sarà operativo come di consueto”.
La decisione di Ralpin – che ha come soci Bls, Sbb e Hupac – di terminare le operazioni entro la fine dell’anno era per la verità già emersa nei mesi scorsi, sebbene senza dettagli. La società la aveva motivata con l’impossibilità di proseguire le operazioni in regime di sostenibilità economica – nemmeno con il sostegno della Confederazione elvetica – date le numerose restrizioni alla circolazione.
Da lì la scelta amara di ‘chiudere’ entro la fine del 2025 anziché alla fine del 2028 come inizialmente previsto, “nonostante le indennità finanziarie della Confederazione, la domanda stabile e un buon tasso di occupazione dell’80%”. Già lo scorso anno Ralpin aveva evidenziato di avere assistito alla soppressione di circa il 10% dei treni per via di cantieri e di altri eventi imprevisti, generando un risultato negativo di circa Chf 2,2 milioni (2,35 milioni di euro circa). Nel primo trimestre del 2025 la situazione era ulteriormente peggiorata, con circa 20% di treni in meno, per circa 794 convogli.
Facendo un bilancio della sua attività, la RoLa, ricordava Ralpin, ha costituito la prima offerta per trasferire il traffico merci pesanti attraverso le Alpi dalla strada alla rotaia, fino alla nascita della società nel 2001. La sua offerta era stata concepita fin dall’inizio come una soluzione transitoria, fino al completamento della Nfta (Nuova Ferrovia Trans Alpina, ovvero Alptransit) che consentirà un trasporto ferroviario efficiente (non accompagnato, quale invece la RoLa) di semirimorchi e container. A regime il suo servizio ha consentito di trasferire su rotaia fino a 80.000 autocarri all’anno nel traffico combinato accompagnato attraverso le Alpi, un volume rappresenta circa il 7% del traffico combinato transalpino svizzero.
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