In discesa a ottobre la puntualità delle portacontainer (61,4%)
In media il valore è però ancora superiore (+11,1 punti percentuali) a quello di un anno prima

Si interrompe a ottobre la breve fase di sostanziale stabilità nella puntualità delle navi portacontainer toccata nel trimestre precedente. Nel mese, rileva Sea-Intelligence, il parametro ha riscontrato una flessione di 3,5 punti percentuali, con una affidabilità negli arrivi rispettata solo nel 61,4% dei casi, un valore comunque superiore di 11,1 punti percentuali a quello dell’ottobre 2024.
Nel mese risulta inoltre in aumento il ritardo medio delle navi che non rispettano la tabella di marcia, cresciuto a 4,98 giorni (+0,04 giorni), ma ancora inferiore di 0,87 giorni al livello toccato un anno prima.
Tra i carrier, il più puntuale si conferma Maersk, con una affidabilità negli arrivi in porto del 74,1%, seguita dal partner Hapag Lloyd (69,6%) e da Msc (65,9%). Nove delle restanti compagnie analizzate si collocano nella fascia 50%-60%, mentre Pil, all’ultimo posto, ottiene uno score del 44,9%.
Anche in riferimento al mese di ottobre, Sea-Intelligence ha continuato a offrire una doppia rilevazione, la prima basata sulla affidabilità degli arrivi delle navi in tutti i porti serviti dalle nuove linee, la seconda relativa solo a quelli di destinazione, ovvero dove sono previste operazioni commerciali (la modalità che la società usa abitualmente per monitorare questo parametro).
Gemini è risultata ancora soggetto più puntuale in entrambi i casi (performance nell’ordine del 88,6% e dell’86%), seguita da Msc al secondo posto (con rispettivamente il 77,5% e l’80,5%). La Premier Alliance ha invece ottenuto prestazioni, nell’ordine, del 64,6%% e del 54,6%. Infine le navi della ‘vecchia’ Ocean Alliance (per la quale le due rilevazioni coincidono) sono state puntuali nel 65% dei casi.
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