La RoLa Novara-Friburgo di Ralpin terminerà un giorno prima del previsto
La fine corsa dell’autostrada viaggiante anticipata a causa dello sciopero dei trasporti in Italia

La fine corsa dell’autostrada viaggiante Novara – Friburgo di Ralpin avverrà ancora prima di quanto era stato comunicato dall’azienda nelle ultime settimane, quando era diventata ormai ufficiale l’intenzione dell’azienda – – che ha come soci Bls, Sbb e Hupac – di porre fine alle attività
A causa dello sciopero previsto in Italia per il prossimo 12 dicembre, la RoLa effettuerà infatti la sua ultima circolazione il giorno prima, ovvero il giovedì 11 dicembre, con partenza da Friburgo alle 13:03 e arrivo Novara alle 21:28 e dallo scalo italiano alle 15:38 con arrivo in quello tedesco alle 23:48, “con riserva di modifiche a breve termine”, ha chiarito l’azienda.
Nella nota in cui dà conto della variazione, Ralpin ha ricordato che nei suoi quasi 25 anni di storia “ha trasportato oltre 2 milioni di camion attraverso la Svizzera su rotaia in modo ecologico, contribuendo in modo significativo e tangibile alla politica svizzera di trasferimento del traffico. La società ha infine ringraziato “i clienti che hanno continuato ad affidarsi al servizio Rola fino all’ultimo per la loro fedeltà pluriennale”, nonché “i propri collaboratori” e i “fornitori di servizi” per il loro “impegno instancabile durante tutti gli anni di attività” e in particolare “negli ultimi mesi difficili prima della cessazione dell’attività”.
La decisione di Ralpin di terminare le operazioni entro la fine del 2025 era per la verità già emersa nei mesi scorsi, sebbene senza dettagli. La società la aveva motivata con l’impossibilità di proseguire le operazioni in regime di sostenibilità economica – nemmeno con il sostegno della Confederazione elvetica – date le numerose restrizioni alla circolazione. Da lì la scelta amara di ‘chiudere’ entro la fine del 2025 anziché alla fine del 2028 come inizialmente previsto, “nonostante le indennità finanziarie della Confederazione, la domanda stabile e un buon tasso di occupazione dell’80%”. Già lo scorso anno Ralpin aveva evidenziato di avere assistito alla soppressione di circa il 10% dei treni per via di cantieri e di altri eventi imprevisti, generando un risultato negativo di circa Chf 2,2 milioni (2,35 milioni di euro circa). Nel primo trimestre del 2025 la situazione era ulteriormente peggiorata, con circa 20% di treni in meno, per circa 794 convogli.
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