Valichi alpini sotto pressione, Fermerci chiede un incontro con Salvini
Le criticità “rischiano di isolare l’Italia dal punto di vista logistico e provocare danni irreparabili agli operatori ferroviari e all’industria nazionale”, è l’allarme dell’associazione
Non c’è solo il Gottardo, su cui la circolazione ferroviaria risulta ridotta dopo l’incidente dello scorso 10 agosto sulla galleria di base. Il traffico merci transalpino sta facendo i conti in questi giorni (e li farà anche più avanti) con diverse criticità che “rischiano di isolare l’Italia dal punto di vista logistico e provocare danni irreparabili agli operatori ferroviari e all’industria nazionale”.
L’allarme è lanciato da Fermerci, associazione del trasporto merci ferroviario italiano nata nel 2022, che ricorda come tra le fonti di preoccupazioni ci siano da aggiungere l’interruzione della linea ferroviaria Modane (dove una frana sta interrompendo i collegamenti tra Italia e Francia), le interruzioni già programmate per lavori sulla linea del Brennero e la chiusura prevista nei prossimi anni del tunnel autostradale del Monte Bianco.
“Il 60% di tutto l’import/export italiano passa infatti dai valichi alpini, di questo il 34% viaggia su ferroviaria e attraversa i corridoi transalpini che collegano l’Italia al resto d’Europa passando per Germania, Francia, Svizzera ed Austria” si legge in una nota dell’associazione, che su questi temi ha quindi richiesto di poter avere un incontro urgente con il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini “per trovare soluzioni da intraprendere a tutela della logistica e dell’industria nazionale”.