Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Economia

Le prime azioni di Trump impatteranno anche i trasporti marittimi

Dazi, canale di Panama, petrolio, gas e accordo di Parigi sono solo alcune delle aree d’intervento già previste

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
21 Gennaio 2025
Stampa
Donald Trump

Riprendere il controllo del Canale di Panama, rinominare il Golfo del Messico in Golfo d’America, uscire dall’Accordo sul clima di Parigi, introdurre dazi per arricchire gli statunitensi e ancora favorire nuove trivellazioni di petrolio e gas naturale. Questi sono alcuni dei punti fermi annunciati da Donald Trump durante il suo discorso per l’insediamento come 47° presidente degli Stati Uniti e che avranno un impatto diretto sul trasporto marittimo. Quasi tutte queste politiche facevano parte del suo programma elettorale ed erano state quindi preannunciate già nei mesi scorsi.
Il tycoon non ha però perso tempo mettendo subito mano alla sua agenda e firmando molti ordini esecutivi conditi da messaggi e dichiarazioni aggressive in materia di politica economica ed estera.

A proposito del Canale di Panama ha detto che è stato costruito dagli americani ed è costato molte vite: “Non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo” ha dichiarato il neo presidente degli Usa nel suo discorso d’insediamento.
Il canale è in realtà gestito e di proprietà del governo di Panama ma il gruppo terminalistico cinese Hutchison Ports di Hong Kong gestisce due porti situati vicino agli ingressi della via d’acqua nei Caraibi e nel Pacifico. Sulla scia del discorso di Trump di ieri, le autorità panamensi hanno dichiarato di aver avviato un audit su Hutchison Ports. Il presidente di Panama, Jose Raul Mulino, ha risposto a Trump affermando che il canale “è e continuerà ad essere panamense”.

Oltre, come detto, alla promessa di cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha anche firmato un ordine per ritirare il suo Paese dall’accordo sul clima di Parigi delle Nazioni Unite e questo avviene a pochi giorni delle imminenti discussioni presso l’Imo chiamato a discutere un’imposta globale sulle emissioni di carbonio per il trasporto marittimo.

Trump ha inoltre annunciato di voler porre fine alle politiche ecologiche del Green New deal (e alle quote di veicoli elettrici fissate da Joe Biden) per dichiarare una “emergenza energetica nazionale” che autorizzerà la più grande trivellazione di petrolio e gas della storia. Questo ondata di “oro liquido” finanzierà a sua volta un’espansione dell’apparato militare americano.

Fra i primi decreti firmati ieri dal repubblicano non compaiono ancora invece i dazi commerciali sulle importazioni, ma Trump non se n’è dimenticato. Nel suo discorso le ha nuovamente preannunciate, promettendo la nascita di un nuovo ente, il “servizio delle entrare esterne”, che farà il paio con quello delle entrate interne (l’agenzia delle tasse) per riscuotere i dazi dai Paesi che vogliono avere il privilegio di commerciare con gli Stati Uniti.

Il 47° presidente degli Stati Uniti dovrebbe pubblicare lunedì un ampio memorandum sul commercio che, oltre all’imposizione di nuovi dazi, indirizzerà le agenzie federali a valutare le relazioni commerciali con Cina, Canada e Messico secondo quanto dichiarato da un funzionario dell’amministrazione Trump. Le promesse sono di imporre forti dazi, dal 10% al 20%, sulle importazioni globali verso gli Stati Uniti e del 60% sulle merci provenienti dalla Cina, per contribuire a ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti, che ora supera i mille miliardi di dollari all’anno.
A novembre aveva dichiarato che nel suo primo giorno di mandato avrebbe firmato i documenti per imporre una sovrattassa immediata del 25% sulle importazioni da Canada e Messico se questi non avessero fermato il flusso di immigrati illegali e di droghe illecite negli Stati Uniti.

N.C.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
E-commerce
L’Ue vuole una fee da 2 euro per ogni pacco e-commerce in arrivo
Parallelamente alla rimozione della esenzione del regime de minimis, potrebbe essere introdotta una tariffa a compensazione delle spese di gestione…
  • dazi
  • de minimins
  • e-commerce
  • Ue
2
Politica
27 Maggio 2025
La Spezia Container Terminal (Contship Italia) (3)
Trasporto container in difficoltà tra congestioni portuali e il Mar Rosso ancora offlimits
Habben Jansen (Hapag Lloyd) prevede per la soluzione della prima criticità ancora almeno sei-otto settimane
  • congestioni
  • container
  • Hapag Lloyd
  • noli
2
Trasporti
27 Maggio 2025
magazzino logistica
Nippon Express internalizza i lavoratori della logistica di Burberry
Circa 80 gli addetti interessati, che operano in uno stabilimento di Piacenza
  • Burberry
  • Cisl Fit
  • Filt Cgil
  • PIacenza
  • Uiltrasporti
1
Logistica
27 Maggio 2025
sequestro droga porto Genova
Maxi sequestro a Genova: 140 kg di eroina nascosta in mattoni dall’Iran
Condotta con successo un'attenta attività di intelligence dal Reparto Antifrode delle Dogane e Settore Investigativo della Polizia di Frontiera
  • Agenzia delle Dogane di Genova
  • droga
  • Genova
  • Polizia di Frontiera
  • sequestro
1
Trasporti
27 Maggio 2025
Legno
FederlegnoArredo lancia l’allarme sull’export (-4,8% a febbraio)
Le flessioni maggiori sono state registrate in Francia (-3,3%) e Germania (-3,2%); mentre il mercato Usa si è mostrato stabile…
  • export febbraio arredo
  • FederLegno Arredo
1
Economia
27 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit