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Trasporti eccezionali pronti al fermo nazionale domenica 14
La filiera dei trasporti eccezionali, in particolare quella al servizio dell’industria siderurgica, ha indetto per domenica prossima (14 novembre) un blocco nazionale per protestare contro l’entrata in vigore del Decreto legge n.121/2021 (decreto Infrastrutture) che “di fatto, introducendo il comma 2Bis all’articolo 10, pone fine a tutto il trasporto in condizioni di eccezionalità legato al mondo […]
La filiera dei trasporti eccezionali, in particolare quella al servizio dell’industria siderurgica, ha indetto per domenica prossima (14 novembre) un blocco nazionale per protestare contro l’entrata in vigore del Decreto legge n.121/2021 (decreto Infrastrutture) che “di fatto, introducendo il comma 2Bis all’articolo 10, pone fine a tutto il trasporto in condizioni di eccezionalità legato al mondo siderurgico”. Lo sostiene Tea – Trasporti Eccezionali Associati, associazione di categoria riconosciuta dal ministero competente per la filiera dei trasporti eccezionali.
“Oggi l’Italia ha fatto un grande passo indietro” ha dichiara Luca Civolani, presidente di Tea. “Tutto il mondo ci chiede di non inquinare e di salvaguardare il nostro futuro, il nostro pianeta: per questo noi andiamo a triplicare i camion in strada? Non aumenta la sicurezza, anzi diminuisce, aumentano i rischi per tutti gli utilizzatori della strada e si crea una ricaduta occupazionale che farà perdere il posto di lavoro a migliaia di famiglie italiane”.
Il vertice di Trasporti Eccezionali Associati ha poi aggiunto: “Questo accadrà nei prossimi giorni, perché con il provvedimento varato per trasportare gli stessi volumi di coil o lamiere grezze che oggi viaggiano su un camion ce ne vorranno tre. Quindi si triplica il numero dei mezzi sulle strade, si triplicano i costi che ricadranno sulle imprese destinatarie dei prodotti e si mette in crisi il comparto. Non ultimo, come sa chiunque davvero si occupi di logistica e trasporti, oggi tutte le imprese di trasporto non trovano autisti, in Italia e in Europa. Solo nel nostro Paese ne mancano oltre 14 mila. Non si capisce quindi come è possibile per un’impresa anche solo adeguarsi con nuovi mezzi e nuovi autisti”.
L’associazione dichiara dunque “il fermo da domenica 14 Novembre 2021 di tutti i camion legati al trasporto di coil e laminati grezzi in tutta Italia. Chiediamo al Governo una sospensione immediata della legge e un tavolo tecnico Nazionale per discutere le modifiche indispensabili per rendere sostenibile il settore siderurgico, economico e produttivo nazionale”.
Anche Fite – Federazione Italiana Trasporti Eccezionali, aderente a Confetra, ha reso noto che le imprese aderenti “entreranno in agitazione e sospenderanno i servizi a partire dalla mezzanotte di domenica 14 novembre sino alla risoluzione positiva della vertenza”