Logistica del capriccio vs. logistica razionale
Passare dalla logistica del capriccio, cui siamo stati abituati dal commercio elettronico, a una logistica più razionale che preveda anche uno o due giorni di attesa ma consenta di ridurre di molto le emissioni inquinanti. Il tema è stato trattato da Paolo Volta, amministratore delegato di Pagiro, società di consulenza e formazione nel settore dei […]

Passare dalla logistica del capriccio, cui siamo stati abituati dal commercio elettronico, a una logistica più razionale che preveda anche uno o due giorni di attesa ma consenta di ridurre di molto le emissioni inquinanti. Il tema è stato trattato da Paolo Volta, amministratore delegato di Pagiro, società di consulenza e formazione nel settore dei trasporti, in un convegno organizzato dal Freight Leaders Council all’interno della fiera Green Logistics Expo che si è svolta a Padova.
Nell’incontro il tema della sostenibilità è stato discusso parlando di trasferimento delle merci da gomma a ferro, decarbonizzazione dei trasporti e infine discutendo di logistica collaborativa.
Tra gli intervenuti Giuseppe Acquaro, ad e direttore generale di Terminali Italia (gruppo Ferrovie dello Stato), che ha affrontato il primo punto descrivendolo come un obiettivo di sostenibilità “non solo ambientale ma anche economica” e annunciando un forte impegno della società su questo. “Abbiamo già quattro corridoi ferroviari veloci che collegano i porti di La Spezia, Ravenna e Gioia Tauro ai nostri centri logistici di Modena e Ravenna e siamo pronti ad estendere il servizio a tutti i nostri 17 centri logistici”.
Di “autostrade ferroviarie, per rilanciare il trasporto via treno anche per i piccoli operatori logistici del Sud ha parlato anche Viviana Gigantiello, direttore finanziario di Lotras, ricordando il lancio del treno Brindisi-Forlì per semirimorchi non gruabili: “Il servizio è partito nel settembre 2021 e abbiamo già trasferito dalla strada alla ferrovia 13 mila Tir con una forte riduzione di emissioni”.
Sul tema sono intervenuti infine Valentina Tundo, vicepresidente di FLC per la sostenibilità che ha parlato della necessità di introdurre trasporti collaborativi per evitare corse a vuoto dei mezzi, mentre il presidente dell’associazione, Massimo Marciani, ha ricordato come sia necessario sostenere “la sostenibilità sociale e la promozione della dignità del lavoro nel settore logistico”, nonché “superare la settorialità delle diverse modalità di trasporto promuovendo un vero ecosistema integrato”.
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