Conversione logistica di ultimo miglio a Genova per l’area ex Mira Lanza
Saranno ultimati entro il 2024 i lavori che restituiranno alla città di Genova, e in particolare al quartiere di Rivarolo, in Valpocevera, le aree della ex Mira Lanza, storica fabbrica di saponi e detersivi che nel capoluogo ligure chiuse i battenti alla fine degli anni ’90. Lo ha confermato la Giunta regionale evidenziando che nel […]
Saranno ultimati entro il 2024 i lavori che restituiranno alla città di Genova, e in particolare al quartiere di Rivarolo, in Valpocevera, le aree della ex Mira Lanza, storica fabbrica di saponi e detersivi che nel capoluogo ligure chiuse i battenti alla fine degli anni ’90. Lo ha confermato la Giunta regionale evidenziando che nel complesso – dove recentemente sono state ultimate le demolizioni delle vecchie strutture – sarà realizzato “un polo per la grande logistica”, oltre a costruzioni dedicate ai servizi produttivi, a un posteggio e a opere per la cittadinanza.
Il progetto, ha precisato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia, sarà “nella fattispecie logistica dell’ultimo miglio, una funzione economicamente strategica per una città di mare”.
I lavori includeranno interventi per il miglioramento della viabilità, che comprendono la razionalizzazione dei flussi di traffico su via Rivarolo e il potenziamento della viabilità su via Lepanto, con l’adeguamento del sottopasso ferroviario.
A vedere nella Valpocevera un contesto ideale per lo sviluppo di attività logistiche è anche Spediporto, che da tempo promuove il progetto di realizzare nell’area una Green Logistics Valley che nei suoi piani si estenderebbe su 2 milioni di metri quadrati. L’associazione degli spedizionieri genovesi anche nei giorni scorsi, per voce del suo presidente Andrea Giachero, ha ribadito nel corso del convegno Shipping Forwarding & Logistics meet Industry: “Da anni stiamo aspettando la nomina di un commissario straordinario per la Zona logistica semplificata. Vogliamo rigenerare aree inutilizzate o sottoutilizzate e permettere ad aziende locali e investitori attratti da agevolazioni economiche e burocratiche di portare ricchezza e occupazione”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY