L’export di tecnologie green delle Pmi italiane verso Trafigura supportato da Sace
Trafigura ha ricevuto un finanziamento da 500 milioni di dollari, erogato da Smbc insieme a un pool di banche, che ha ricevuto una garanzia da parte di Sace, la export credit agency italiana, controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze. L’accordo prevede che la stessa Trafigura, operatore mondiale del trading e del trasporto di materie […]
Trafigura ha ricevuto un finanziamento da 500 milioni di dollari, erogato da Smbc insieme a un pool di banche, che ha ricevuto una garanzia da parte di Sace, la export credit agency italiana, controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze.
L’accordo prevede che la stessa Trafigura, operatore mondiale del trading e del trasporto di materie prime, si impegni “a valutare” l’acquisto di beni e tecnologie italiane per almeno 250 milioni di dollari in tre anni e, al tempo stesso, a fornire all’industria tricolore materie prime per 300 milioni di dollari l’anno.
L’operazione ha in particolare lo scopo di sostenere l’export italiano di tecnologie per il risparmio energico e per le energie rinnovabili da parte delle Pmi, mentre in direzione inversa riguarda l’acquisto di “materiali non ferrosi fondamentali per le attività di numerosi comparti industriali e che assumono ancor maggiore centralità alla luce degli effetti del conflitto russo-ucraino”.
L’iniziativa, ha spiegato Sace, è parte della sua Push Strategy, ovvero il piano – varato per la prima volta nel 2016 – con cui l’agenzia punta a facilitare il posizionamento delle piccole e medie imprese esportatrici italiane nelle catene di fornitura di grandi corporate estere.
In particolare nell’operazione Smbc ha agito come Arranger ed Agent del pool di istituti bancari finanziatori, mentre il gruppo di studi legali internazionali Clifford Chance ha ricoperto il ruolo di Legal Counsel per Sace e la stessa Smbc.