Ancora in calo le esportazioni dei distretti del Friuli Venezia Giulia (-10,6%)
I mobili di Pordenone segnano nel primo trimestre 2024 una flessione dell’8,8%, ma sperano nella ripresa del mercato Usa
Con vendite estere per 676 milioni di euro, i distretti del Friuli Venezia Giulia segnano nei primi tre mesi del 2024 un calo tendenziale del 10,6%, il quarto trimestrale consecutivo. Le analisi del Monitor di Intesa Sanpaolo confermano la fase di riassestamento del comparto del Sistema casa dopo il boom riscontrato durante la pandemia. In particolare il distretto di Mobile e pannelli di Pordenone (-8,8%), il più rilevante per la regione, perde l’8,8%, con cali si osservano nel Regno Unito, in Germania e Francia, anche se l’andamento positivo del mercato statunitense (+34%) fa ben sperare per il futuro.
Più accentuata la contrazione di Sedie e complementi di arredo di Udine (-16,1%) e di Elettrodomestici di Pordenone (-25,8%). Questi ultimi osservano cali generalizzati nei mercati di sbocco europei, non interamente controbilanciati dalla crescita di destinazioni finora marginali quali Israele, Emirati Arabi Uniti, Cina, Bulgaria e Hong Kong.
Nel comparto agro-alimentare, gli Stati Uniti trainano la crescita brillante del Caffè di Trieste (+13,8%) compensando in parte la diminuzione delle vendite in Germania del Prosciutto San Daniele che chiude complessivamente con un -15,2%. In negativo anche Vini e distillati del Friuli (-4,4%), dove si osserva invece una contrazione del mercato statunitense che si affianca a flessioni anche di Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna, a fronte di una tenuta delle vendite in Germania.
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