Per Portogruaro Interporto si apre una nuova fase di sviluppo
In via di perfezionamento la prima tranche di investimenti (6,8 milioni) per l’ampliamento della piattaforma
Si perfezionerà nel corso del 2025 il primo stralcio degli investimenti di cui consta il piano di espansione di Portogruaro Interporto, società di gestione dell’omonima piattaforma intermodale controllata dal gruppo triestino Autamarocchi.
Lo ha illustrato durante un recente convegno l’amministratore delegato Corrado Donà. Con un orizzonte concessorio che arriva al 2067 Portogruaro Interporto ha pianificato un percorso di ampliamento e investimenti in quattro stralci. Il primo, programmato appunto per il biennio per un valore di quasi 7 milioni di euro (di cui 3 di contributo ministeriale), è in via di espletamento e “consiste nell’ampliamento del piazzale per circa 30.000 mq, nell’adeguamento dei binari interni a 750 metri e nella realizzazione di due binari aggiuntivi”.
Con il secondo stralcio, nel 2030, arriveranno altri 77mila mq di piazzale e tre ulteriori binari, poi palazzine servizi e nuovo gate, per un totale di 16 milioni di euro di investimenti entro il 2040: “Siamo fiduciosi nelle prospettive di questa struttura, il mercato chiede intermodalità prima ancora che magazzini raccordati. Il trasporto ferroviario, al netto di questi anni di stallo dovuti anche a ragioni di adattamento infrastrutturale, è in crescita dal 2015, quello su gomma è in crisi per mancanza di autisti e quelli che ci sono hanno professionalità molto bassa” ha detto Donà.
Oggi Portogrtuaro Interporto si estende su 240mila mq complessivi, di cui 60mila di piazzali e 8mila di magazzini coperti (con San Marco Gas e Cereal Docks come operatori di punta), opera 3,5 treni al giorno per un totale di 1,8 milioni di tonnellate annue di movimentazione.
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