Quadrante Europa avvia l’installazione della nuova gru del III modulo
Nei primi dieci mesi del 2024 il traffico merci nello scalo è cresciuto del 3,81%
Hanno preso il via, nell’interporto Quadrante Europa di Verona, i lavori per il potenziamento del III modulo dello scalo intermodale, che prevedono in una prima fase l’installazione della quarta gru per migliorare l’efficienza delle operazioni di carico e scarico.
In particolare l’acquisto del mezzo – che diventerà il secondo presente in particolare nel III modulo – fornito da Emis Srl a seguito dello svolgimento di una gara europea, è stato finanziato dal fondo complementare al Pnrr.
L’installazione della gru sarà seguita dalla realizzazione di due nuovi binari, pure nel III modulo. In futuro l’interporto di Verona sarà ulteriormente potenziato con la realizzazione di un IV modulo, che includerà sei binari a standard europeo di 750 metri.
Il potenziamento del III modulo è parte del “più ampio processo di pianificazione degli interventi per lo sviluppo dell’asse del Brennero ed è quindi coerente con gli interventi già in corso di realizzazione sull’asse come il nuovo tunnel di Base del Brennero e il quadruplicamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena” ha commentato Christian Colaneri, Amministratore Delegato Quadrante Europa Terminal Gate (società di gestione del III modulo, partecipata al 50% da Rfi e al 50% da Consorzio Zai) nonché Direttore Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Polo di Rfi.
Colaneri ha evidenziato come “allo scenario di attivazione della nuova galleria del Brennero (2032), il trasporto merci su ferro si svilupperà sull’asse con volumi almeno fino a 150 treni merci giorno e queste infrastrutture rappresentano quanto necessario per consentire di soddisfare tale domanda di trasporto.”
Secondo quanto comunicato dallo stesso interporto, i dati aggiornati al 31 ottobre 2024 evidenziano per lo scalo intermodale una ripresa del traffico merci, con un incremento del 3,81% rispetto allo stesso periodo del 2023, per effetto di “efficientamenti organizzativi e di una crescente domanda, soprattutto nel mercato nazionale”.
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