Selezionati dal Comune di Genova quattro operatori per la logistica delle opere d’arte
Sciutto, Tecnoarte, Apice e una Rti con mandataria Liguigli si sono aggiudicati un accordo quadro del valore complessivo di 2,9 milioni

Sono quattro gli operatori individuati dal Comune di Genova per la stipula di un accordo quadro relativo alle attività di movimentazione, allestimento e riallestimento di opere che fanno capo alle sue direzioni museali. L’appalto, della durata di due anni (più eventuale proroga di altri due), ha un valore complessivo di 2,91 milioni di euro, e comprende attività che potranno svolgersi sul territorio comunale – nei musei, così come in magazzini e depositi – e presso sedi esterne, anche extra-nazionali.
Ad esserselo aggiudicato sono state, in ordine di graduatoria, Sciutto Srl, Tecnoarte Srl (entrambe genovesi), Apice Srl e una Rti che vede come capofila Liguigli Fine Arts Service Srl e come mandanti Liguigli International Firenze ed Enart.
Come chiarito dalla documentazione di gara, l’accordo (per il quale potevano essere selezionati fino a 5 operatori) farà da cornice alla sigla di appalti specifici, che potranno essere affidati secondo vari criteri: al primo operatore classificato nella procedura (e di lì a scendere qualora questo non potesse soddisfare la richiesta); a quello che avrà formulato il prezzo più basso per i servizi che compongono la specifica prestazione; a un operatore determinato in caso questo sia l’unico in grado di offrire il servizio in questione.
Dalla documentazione di gara si apprende inoltre che l’importo dell’accordo è stato calcolato stimando circa 25 interventi di movimentazione e allestimento/disallestimento all’anno e che il costo di ognuno è quantificato in via in un massimo di 20mila euro.
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