Poste Italiane recupera quota nel mercato italiano della consegna pacchi (17,6%) nel 2024
Il comparto prosegue nello sviluppo di volumi (+6,2%) e ricavi (+3,2%), in particolare nel contesto nazionale

Continua a mostrarsi molto dinamico il mercato italiano della consegna pacchi, grazie a ricavi (+3,2%) e volumi ancora in crescita (+6,2%) nel 2024, ma anche a un quadro concorrenziale ancora in movimento, dopo la scalata di Amazon osservata negli ultimi anni.
L’ultima fotografia scattata da Agcom nel suo Osservatorio sulle Comunicazioni 1/2025 mostra infatti come gli equilibri tra gli operatori non siano ancora stabili.
A scuotere le acque nel comparto è in primis Poste Italiane che – reduce da una annata di forte ascesa – nel periodo ha recuperato quote di mercato, in particolare nel contesto del mercato nazionale (+2,7 punti percentuali), arrivando quindi a gestire una fetta del 24,1%. Una risalita che la controllata di Cassa Depositi e Prestiti ha compiuto a spese soprattutto di Brt (che parallelamente ha perso 2,3 punti percentuali), Amazon (-0,7 p.p.) e in misura minore Gls (-0,2 p.p.). La controllata italiana del gruppo fondato da Jeff Bezos, al secolo Amazon Italia Transport, resta comunque il primo operatore del segmento, con una quota del 27,7%.
Anche nel segmento delle consegne internazionali si registrano però alcune variazioni. In questo contesto, Dhl resta stabile al primo posto (-0,1 p.p., fetta del 32,3%), ma tra secondo e terzo posto si notano movimenti, con Ups che perde 1,4 punti, fermandosi ora al 29,7%, mentre Tnt-Fedex, staccata, recupera 1,5 punti percentuali portandosi al 20%. Da rilevare che in questo ambito Brt, diversamente da quanto osservato sul nazionale, cresce (di 0,7 punti percentuali), portandosi al 7,9%.
Complessivamente la classifica vede quindi primeggiare Amazon Italia Transport (19,1%, -0,3 p.p.), seguita da Poste Italiane (17,6%, +2 p.p.), Brt (16,4%, -1,3 p.p.) e Dhl (13,3%, -0,1 p.p.).
Anche se con qualche variazione nel peso degli operatori, il report dell’Osservatorio sulle comunicazioni di Agcom registra ancora una crescita del comparto, attraversato nel 2024 da un aumento complessivo del fatturato (+3,2%), attestatosi a quota 6,782, per una progressione dal 2020 che arriva così a toccare il +33,2%.
Ancora più marcato però è stato lo sviluppo parallelo dei volumi, che durante lo scorso anno hanno raggiunto gli 1,128 miliardi di unità gestite, ovvero il 6,2% in più rispetto al 2023 e il 38,3% in più rispetto al 2020. Conseguentemente, risultano in flessione i ricavi medi unitari, negli ultimi mesi pari a 6,01 euro (dai 6,19 del 2023), con le consegne internazionali che si spostano a quota 13,87 euro (da 14,02) e quelle nazionali a 4,79 (da 4,92 euro).
Da evidenziare che il report mostra come, a crescere di più nell’ultimo anno siano state le consegne nazionali, che segnano un +3,9% sul fronte dei ricavi (contro un +1,7% di quelle internazionali) e un trend simile dal lato dei volumi, con quelli ‘interni’ in aumento del 6,8% (e quelli internazionali del 2,8%).
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