Fbh e Prologis partner di Poste Italiane nello sviluppo di Patrimonio Logistica Italia
Nel piano sarebbe prevista anche l’attivazione di 25 nuovi magazzini

Il gruppo Fbh di Fabrizio Bertola e Prologis sono i due partner individuati da Poste Italiane per lo sviluppo di Patrimonio Logistica Italia, la Sicaf (società di investimento a capitale fisso) avviata dalla controllata di Cassa Depositi e Prestiti insieme a Dea Capital Re Sgr con l’obiettivo di valorizzare l’insieme di immobili di cui già dispone e, si apprende ora, aggiungerne altri al suo portafoglio.
A darne conto è MF-Milano Finanza, che da subito ha seguito attentamente l’iter che ha portato all’avvio della newco. A questa – cui Poste Italiane prevede di conferire i siti della rete logistica primaria e gran parte della rete intermedia, per circa 640 mila metri quadri – avrebbe ora ‘in pancia’ 47 immobili, per un valore di 333 milioni, che salirà a 630 grazie a un nuovo conferimento di capitale che sarà realizzato entro il 2025. Con l’apporto dei due nuovi partner il suo valore è destinato però ad aumentare ancora, toccando gli 1,5 miliardi di euro. Oltre che a valorizzare l’esistente, sempre stando a quanto riportato dalla testata milanese, il piano prevederebbe la realizzazione di 25 nuovi magazzini logistici, di cui 7-8 in siti già individuati nel Centro e Nord Italia.
Trasformazione e sviluppo del patrimonio immobiliare sono elementi chiave del percorso di evoluzione con cui Poste Italiane punta a diventare un operatore logistico a tutto tondo, definito nel programma The Connecting Platform. La disponibilità di magazzini all’avanguardia è ritenuta un tassello chiave di questo iter, necessario per accompagnare una crescita a pieno ritmo (+ 20,4% di numero di pacchi consegnati nel 2024), che mira anche alla contract logistics. Come evidenziato da Agcom nel suo Osservatorio sulle Comunicazioni 1/2025, Poste Italiane, grazie alla annata di forte ascesa, nel 2024 nel business della consegna pacchi ha anche recuperato quote nel contesto nazionale (+2,7 punti percentuali), arrivando quindi a gestire una fetta del 24,1%, seconda sola ad Amazon Italia Transport che resta il primo operatore del segmento con il 27,7%.
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