Siad si insedierà a Porto Marghera con un centro per la produzione di Asu di grande taglia
Lo stabilimento, pronto nel 2026, permetterà di semplificare la logistica dei ‘pezzi’ e il loro caricamento su nave

Come ventilato già lo scorso novembre, nel corso del primo forum BREAK BULK ITALY organizzato da SHIPPING ITALY, Siad realizzerà un nuovo stabilimento a Porto Marghera dedicato alla realizzazione di impianti di grande dimensione, anche con lo scopo di semplificare la logistica e in particolare il caricamento su nave.
L’annuncio è arrivato oggi dal gruppo bergamasco, che ha segnalato l’intenzione di investire 50 milioni di euro per un impianto per la produzione di Asu (Impianti di Frazionamento dell’Aria) di ‘grande taglia’, che farà capo in particolare alla sua società Siad Macchine Impianti (Siad Mi), società che guida il settore Engineering.
Il sito, che sarà ultimato nel 2026, sarà dotato di banchina con accesso al mare, permettendo a Siad “di essere più competitiva sui mercati internazionali grazie al fatto che sarà possibile caricare gli Asu direttamente su nave, rendendo la gestione logistica più efficiente” si legge in una nota congiunta del gruppo e della port authority di Venezia. Oltre alle aree e ai fabbricati dedicati alla produzione, è prevista la realizzazione di una palazzina servizi, di parcheggi e viabilità di accesso.
Il nuovo stabilimento, ha dichiarato Bernardo Sestini, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo, “permetterà a Siad di giocare un ruolo da protagonista nelle tecnologie legate alla decarbonizzazione”. Questo nuovo progetto industriale, ha aggiunto, si affianca a “una serie di iniziative finalizzate alla crescita dell’area Engineering che ci vedono anche impegnati sia a Bergamo che a livello internazionale con nuovi uffici e nuove unità produttive”.
Gli impianti di frazionamento dell’aria di taglia grande, destinati alla produzione di azoto, ossigeno e argon, oltre a quelli di media e piccola dimensione sviluppati e costruiti già da molti anni, sono fondamentali nelle tecnologie per l’abbattimento delle emissioni e nei processi della hydrogen economy, spiega ancora Siad. Il progetto rappresenta un passo significativo nel percorso di crescita e progressiva internazionalizzazione del gruppo, che consolida la propria esperienza in un segmento di prodotti di prima classe.
Soddisfazione per l’investimento è stata espressa dalla AdSP del Mare Adriatico Settentrionale, che per voce del presidente Fulvio Lino Di Blasio ha commentato: “Venezia si conferma scalo leader a livello nazionale nel trasporto marittimo dei Project Cargo, settore che utilizza il trasporto via mare per il 90% delle sue spedizioni”. L’investimento di Siad, ha aggiunto, “consentirà di produrre in loco manufatti di grandi dimensioni, limitando così il trasporto via terra con una riduzione considerevole di congestione stradale e inquinamento”. Per Di Blasio con questo progetto l’ente dimostra “di aver aperto le porte al mondo della produzione e di lavorare per costruire un porto nuovo che sa accompagnare le imprese a cogliere le opportunità offerte dall’istituzione della Zona Logistica Semplificata provvedendo, in tempi record, a rilasciare le necessarie autorizzazioni per dare il via ai lavori e rendere operativo lo stabilimento”.
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