Nuovo polo logistico del freddo inaugurato alle spalle del porto di Genova Pra’
Controllato al 70% da I.L. Investimenti e partecipato al 30% da Matras Holding, la struttura offrirà servizi di logistica integrata e trasporti a temperatura controllata

Un nuovo polo avanzato per la logistica del freddo è stato inaugurato a Genova Voltri da Janua Algor, azienda controllata al 70% da Gruppo Investimenti Portuali (al 100% della I.L. Investimenti di Giulio Schenone) e partecipata al 30% da Matras Holding (partecipata al 33% ciascuno da Francesco Bisso, Marco Vassallo e Paolo Cabella con una residua quota azionaria in mano alla società di spedizioni Matras).
Alla cerimonia erano presenti la neosindaca di Genova, Silvia Salis, oltre a molti altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale locale e regionale.
Il polo logistico, posizionato in un’area strategica, dispone di magazzini refrigerati di ultima generazione per la conservazione ottimale delle merci fresche e surgelate, assicurando il mantenimento della catena del freddo con rigoroso controllo delle temperature. Grazie all’implementazione di software avanzati per la gestione delle merci e servizi integrati ad alto valore aggiunto che possono contare sull’apporto dell’intelligenza artificiale, Janua Algor garantisce ai propri clienti una significativa ottimizzazione dei processi e del business.
“Questo polo nasce da un costante aumento della domanda per questo tipo di servizi” spiega Guido Raso, amministratore delegato di Janua Algor, sottolineando che “si trova in una zona strategica: vicino al terminal container più grande della Liguria, il Psa Genova Pra’, ma anche all’uscita autostradale, e all’aeroporto Cristoforo Colombo. La posizione, unita all’offerta di sistemi altamente innovativi e sostenibili, ci permette di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze di un mercato in continua crescita. Si tratta di un servizio specializzato che qualifica la nostra città e si pone al servizio di moltissimi operatori portuali”.
Il nuovo polo (con un’impronta a terra dell’impianto di 1.600 mq) offre una gamma completa di servizi personalizzati di logistica integrata, tra cui: picking per box, repacking, deposito merci non conformi, labelling, assistenza packing con raccolta e raggruppamento secondo specifiche per spedizione su richiesta, trasporto merci a temperatura controllata e resa al cliente, ventilazione, cross docking, trasbordo merci da camion a camion e da contenitori a camion, pallettizzate e alla rinfusa, trasporto con ritiro container congelati dal porto e reso del vuoto.
“Oggi possiamo contare su dieci risorse che operano all’interno della struttura ma anche su un indotto di almeno trenta operatori” continua Raso. “Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente la parte occupazionale, aumentando anche la gamma dei servizi offerti che garantiscono ai nostri clienti qualità, sicurezza ed efficienza”.
Per un’offerta ancora più verticale e un supporto completo in ogni fase del processo, Janua Algor integra la propria rete di assistenza con servizi business come il magazzino doganale privato con assistenza merci all’estero, deposito fiscale ai fini Iva, assistenza sanitaria per le merci, inventario merci in giacenza e invio stock mensile con giacenze magazzino, controllo allo scarico e cernita prodotti, controllo scadenza prodotti su richiesta, possibilità di allacciare alla corrente contenitori/furgoni per preservare la catena del freddo alimentare, consulenza individuale e ingegnerizzazione dei processi.
“Un ulteriore elemento distintivo della nuova struttura, per la cui progettazione in questa fase iniziale sono stati investiti 2,5 milioni di euro, con la previsione di destinarne altri 6 milioni in futuro – conclude Raso – è l’attenzione alla sostenibilità ambientale: il polo è stato progettato adottando tecnologie innovative che consentono un importante risparmio energetico e una drastica riduzione dell’impatto ambientale. L’azienda è dotata di numerosi pannelli solari che limitano il consumo energetico e rendono le attività del magazzino più sostenibili”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY