Pari a 21,7 miliardi di euro (-2%) l’export 2024 dei distretti dell’Emilia Romagna
In calo le vendite verso Francia (-5,9%) e Germania (-5,2%), mentre le esportazioni verso gli Usa (+0,8%) hanno tenuto grazie all’agroalimentare

Nel 2024 le esportazioni dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna si sono attestate a 21,7 miliardi di euro, in calo del 2% rispetto al 2023, un andamento frutto di performance differenziate tra i macrosettori di specializzazione regionale. Lo riferisce nel suo aggiornamento periodico il Research Department di Intesa Sanpaolo, evidenziando che il settore agro-alimentare ha trainato le vendite estere del territorio registrando un aumento dell’8,6% su base annua. La meccanica ha di contro mostrato un significativo trend negativo (-5,5%), addirittura superato da quello del sistema moda (-7,2%), mentre più contenuta è stata la contrazione del sistema casa (-1,4%).
Guardando ai singoli distretti, la Meccatronica di Reggio Emilia – riporta l’analisi – ha subito una flessione del 9,8%, le Macchine per l’imballaggio di Bologna un calo contenuto del 2,7%, la Food Machinery di Parma ha segnato un notevole incremento del 14,8%, le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno sofferto una contrazione del 22,1%, i Ciclomotori di Bologna hanno registrato una flessione del 4,8%, le Macchine per il legno di Rimini una contrazione del 15,8%, mentre le Macchine utensili di Piacenza hanno mostrato una crescita positiva del 17,9%.
Nel comparto agro-alimentare, l’Alimentare di Parma ha registrato una crescita del 2,7%, i Salumi del Modenese un incremento del 5,2%, il Lattiero-caseario parmense un forte aumento del 31%, mentre il Lattiero-caseario di Reggio Emilia ha guadagnato il 18,9%.
Nel sistema casa, le Piastrelle di Sassuolo hanno subito un decremento contenuto (-1,4%), mentre i Mobili imbottiti di Forlì, pur con un calo modesto (-1,1%), hanno evidenziato una performance eccezionale in alcuni mercati, come gli Emirati Arabi Uniti (+107,9%).
Nel sistema moda, l’Abbigliamento di Rimini ha mostrato una leggera espansione (+1,1%), mentre Maglieria e abbigliamento di Carpi e Calzature di San Mauro Pascoli hanno registrato perdite rispettivamente del 9,9% e del 22,2%.
Nel 2024, l’export dei poli tecnologici dell’Emilia-Romagna ha registrato una lieve flessione dell’1%. Il Biomedicale di Mirandola ha evidenziato una crescita del 4,6%, il Biomedicale di Bologna una sostanziale stabilità (+0,6%), mentre il Polo ICT dell’Emilia-Romagna ha segnato un calo del 6,2%.
Tra i mercati maturi vicini, complessivamente l’analisi ha riscontrato una domanda debole in Germania (-5,2%) e Francia (-5,9%), a fronte di una lieve crescita negli Stati Uniti (+0,8%), trainata soprattutto dalla prima parte dell’anno, mentre il quarto trimestre è stato di netta flessione (-9,9%). La sostanziale tenuta delle vendite verso gli Stati Uniti si deve in particolare al traino dell’agro-alimentare, che ha registrato un incremento del 26% rispetto al 2023.
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