La cantieristica navale solleva l’export (+6,6%) del Friuli Venezia Giulia
La produzione di settore spinge in alto (+22,2%) le vendite nell’Unione Europea
Nella prima metà del 2025 le esportazioni del Friuli Venezia Giulia sono cresciute a prezzi correnti del 6,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di una media italiana del +2,1% e del calo del Nord Est, che nell’insieme ha registrato un -0,5%.
Lo rileva l’ultimo aggiornamento di Banca d’Italia sull’economia della regione.
A sollevare le esportazioni del Fvg è stata in particolare la vendita di navi da crociera – tipicamente nell’area realizzate a Monfalcone da Fincantieri – , al netto della quale queste sarebbero cresciute solo dell’1%.
In termini nominali, si legge nella relazione, la crescita è riconducibile all’incremento dei prezzi di vendita, mentre in termini reali (e al netto dei mezzi di trasporto) le vendite estere sarebbero lievemente diminuite (-0,3%).
Al calo dei volumi, spiega Bankitalia, ha contribuito significativamente “il crollo delle vendite dell’elettronica, legato a situazioni di crisi che hanno coinvolto importanti operatori regionali e che sono state superate nel periodo estivo”, e la flessione della metallurgia (-3,5% a prezzi costanti). Per altri dei principali settori di specializzazione regionali come meccanica, apparecchi elettrici e mobile le esportazioni sono invece aumentate.
Sotto il profilo geografico, le vendite estere a prezzi correnti sono considerevolmente aumentate nei paesi della Ue (+22,2%), sostenute dalla cantieristica navale. Al netto di questa componente, l’export comunitario avrebbe segnato un +2,2%. Le esportazioni verso i mercati extra Ue sono invece diminuite del 10,8%, anche in questo caso per via del forte impatto della cantieristica, al netto del quale la diminuzione sarebbe stata meno marcata (-2,3%).
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