Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Difficile importare ed esportare merce dall’Italia via mare: mancano i container vuoti

Giorno dopo giorno sta assumendo dimensioni e contorni sempre più critici la carenza di equipment per spedire le merci in import/export dall’Italia. Pochi giorni fa un direttore della logistica intervistato da SUPPLY CHAIN ITALY aveva sollevato il tema su quanto sia complicato far arrivare le proprie merci in Europa perché, se e quand’anche un caricatore trovasse […]

di
3 Novembre 2020
Stampa
Salerno Container Terminal – gru Liebherr

Giorno dopo giorno sta assumendo dimensioni e contorni sempre più critici la carenza di equipment per spedire le merci in import/export dall’Italia. Pochi giorni fa un direttore della logistica intervistato da SUPPLY CHAIN ITALY aveva sollevato il tema su quanto sia complicato far arrivare le proprie merci in Europa perché, se e quand’anche un caricatore trovasse la disponibilità di stiva sulle navi, non è detto che riesca a spedire la propria merce per l’enorme carenza di container vuoti.

Nei giorni scorsi Evergreen Shipping Agency Italy, per conto del consorzio armatoriale Ocean Alliance, ha informato spedizionieri e caricatori vari che “a causa della elevata domanda di container vuoti in Cina, le compagnie hanno deciso di sospendere temporaneamente l’accettazione di 40’bx e 40′ hc (mentre rimangono accettabili i container da 20′) per le seguenti destinazioni: Giappone, India, Bangladesh, Pakistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Oman, Qatar, Giordania, Kuwait, Australia, Sri Lanka e Filippine”.

Paolo Federici, esperto spedizioniere titolare della società Fortune International, ha raccontato sul suo blog una vicenda che gli è appena capitata e riguarda proprio l’indisponibilità di container vuoti da riempire per spedire la merce. Una sventura in questi giorni comune a chiunque debba trasportare merce via mare. In pratica una compagnia di navigazione (che per evidenti motivi non ha potuto pubblicamente specificare) ha accettato la prenotazione dello slot a bordo di una nave che parte il 6 novembre e al tempo stesso ha comunicato la disponibilità al ritiro di dieci container vuoti da 40′ solo per il 16 novembre. Quando la nave ovviamente sarà già partita. “Ci vorrebbe la macchina del tempo” è il commento sarcastico di Federici.

Alice Arduini, managing director di Etex Logistic, riconosce che le cause che hanno portato a questa situazione di indisponibilità dei box vuoti sono molteplici ma spiega che “in realtà, chiedendo spiegazioni a più di una compagnia marittima, emerge un’ipotesi che appare più realistica di tutte: i container sono tutti sulle navi. Il problema è che non ci sono tutte le navi disponibili”. Perché non tutta la capacità di stiva esistente sia operativa sul mercato è ormai cosa nota a tutti: “I malaugurati blank sailing sono la causa di tutto. Partenze saltate, per motivi ovviamente strategici e con obiettivi economici e commerciali ben precisi. Come sappiamo bene il poco spazio, fa lievitare i noli come i panettoni a Natale”.

A ciò va aggiunto anche un altro aspetto che complica ulteriormente la vita agli importatori ed esportatori italiani ed europei: il fatto che i noli sulla rotta transpacifica siano notevolmente superiori ad altri trade induce le compagnie di navigazione a dirottare quei pochi e preziosi container vuoi disponibili laddove i margini di guadagno sono più elevati. Dunque non sulle rotta fra Asia ed Europa o fra Europa e Americhe.

“In realtà anche in Cina scarseggiano i contenitori, a causa di un effetto ‘boomerang’ determinato dalla mancanza di carico di rientro, proprio perché i terminal europei sono in sofferenza. Un cane che si morde la coda quindi” precisa ancora Alice Arduini. Che poi aggiunge ancora un altro fattore di cui tener conto: “Le compagnie di navigazione, per far fronte a questa problematica, stanno cercando di spingere sui posizionamenti ‘in carrier’, quindi a cura della compagnia stessa per controllare i vuoti. Vale a dire che avendo il giorno preciso di ritiro e di carico del container come dato oggettivo, le compagnie possono avere un controllo diretto sugli equipment ed evitare la sorpresa della mancanza del vuoto. Invece nel posizionamento in merchant – a cura del trasportatore nominato dallo shipper o dallo spedizioniere – c’è una finestra temporale di ritiro che potrebbe pregiudicare il controllo dei vuoti, rischiando maggiormente la sorpresa della mancanza del container”.

Secondo la managing director di Etex Logistic “tutto è studiato per arrivare a Capodanno cinese con dei noli molto alti e ancora una volta favorire la peak season stagionale, con un bel po’ di anticipo quest’anno rispetto agli anni scorsi. Una peak season anomala, che galleggia nell’incertezza dell’economia globale in attesa di vaccino. Speriamo che arrivi il vaccino e con esso ritornino i container in Italia”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Autotrasporto
Nel ‘decreto infrastrutture’ nuove importanti misure per l’autotrasporto
Tra le novità si segnala la modifica della disciplina dei tempi di attesa per le operazioni di carico e scarico…
  • autotrasporto
  • carico
  • decreto infrastrutture
  • merci
  • scarico
2
Politica
19 Maggio 2025
Poste Italiane Sda
Poste Italiane recupera quota nel mercato italiano della consegna pacchi (17,6%) nel 2024
Il comparto prosegue nello sviluppo di volumi (+6,2%) e ricavi (+3,2%), in particolare nel contesto nazionale
  • Agcom. Osservatorio comunicazioni Agcom
  • Amazon
  • BRT
  • Gls
  • Poste Italiane
2
Logistica
19 Maggio 2025
Ita Airways – cargo (2)
Il network di Lufthansa accorpa la capacità cargo di Ita Airways
Da giugno l'integrazione delle rotte tra Fiumicino, San Paolo e Rio de Janeiro
  • Cargo Ita Airways
  • Ita Airways
  • Lufthansa
  • Lufthansa Cargo
1
Trasporti
19 Maggio 2025
Giglio.com Palermo magazzino
Cambia casa in Lombardia la logistica di Mc Donald’s
Tensione nel Lodigiano per l’annuncio di Havi Logistics di voler spostare le attività da Massalengo ad Arluno
  • appalti
  • Cal
  • Havi Logistics
  • Mc Donald's
1
Logistica
19 Maggio 2025
Usb Tribunale di Milano sciopero
Il Pm Storari riceve Usb Logistica in presidio sotto al Tribunale di Milano
Al pubblico ministero il sindacato di base ha rappresentato il problema delle “false internalizzazioni” realizzate tramite società di scopo
  • false internalizzazioni
  • Usb
  • Usb Logistica
1
Logistica
19 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit