Riccardo Sanges & C. unisce logistica e shipping al porto di Trapani
L’azienda della famiglia Panfalone ha fatto il suo ingresso nel programma Elite traguardando rafforzamento della governance, ampliamento delle competenze manageriali e nuovi investimenti per opportunità di sviluppo in Italia e all’estero

Genova – La società Riccardo Sanges & C., storica azienda trapanese attiva in Sicilia nella logistica, nei servizi per l’energia e come agenzia marittima oltre che impresa portuale, è entrata nel network Elite di Borsa Italiana (figura tra le 20 imprese selezionate per la seconda Elite Intesa Sanpaolo Lounge dell’anno) e il suo amministratore delegato, Gaspare Panfalone, a SHIPPING ITALY spiega le ragioni di questa scelta.
L’esperto imprenditore siciliano parla di “tradizione e innovazione” quando spiega che “l’ingresso in Elite significa “formazione, networking con il mondo industriale e accesso a strumenti finanziari nuovi. Per la Riccardo Sanges che fattura oltre 20 milioni di euro e che porta avanti un piano d’investimenti importanti rappresenta sia un traguardo che l’avvio di un percorso di crescita ulteriore”. Fra gli obiettivi c’è quello di rafforzare la governance, ampliare le competenze manageriali e aprirsi a nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero.
Con l’ingresso e la partecipazione attiva in azienda dei figli Vito e Angela, il passaggio generazionale ha già preso avvio anche se Gaspare Panfalone fa prontamente capire di non avere nessuna intenzione di farsi da parte. Ci sono investimenti e un nuovo piano di sviluppo da avviare. “In questo momento guardiamo con particolare interesse a controparti industriali per le quali sviluppare attività di logistica retroportuale a Trapani dove arrivano regolarmente le linee di compagnie come Msc e Cma-Cgm. Sono disponibili aree scoperte per 130mila metri quadrati a cui si aggiungono altri 10mila metri quadrati coperti con tutti i servizi e le attività logistiche necessarie a ridosso delle banchine” evidenzia Gaspare Panfalone, che ricorda anche la presenza di depositi doganali per operazioni in sospensione d’imposta. Seppure in questo momento lo scalo della Sicilia occidentale sia alle prese con operazioni di dragaggio sospese, i fondali hanno comunque una profondità di almeno 8 metri e nell’avamporto anche maggiore essendo stato completato l’escavo per accogliere le navi da crociera.
Il porto di Trapani negli ultimi mesi sta beneficiando della scelta fatta di trasferire da Palermo a Termini Imerese il terminal container. “Oltre a tre gru mobili, a Trapani possiamo offrire un cluster completo di servizi e una logistica per i container che stanno crescendo in termini di volumi” aggiunge il vertice di Riccardo Sanges & C., azienda protagonista e beneficiaria anche della creazione nel 2024 di una nuova Zes (Zona economica speciale) per la quale sono stati investiti 2 milioni di euro.
Nel futuro prossimo della portualità siciliana, oltre ai container, un ruolo importante lo avranno anche i carichi break bulk e tutto l’indotto dell’eolico offshore, un segmento di mercato al quale Riccardo Sanges intende presentarsi con il biglietto da visita del programma Elite.
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Gaspare Panfalone




