Torna a gara il terminal intermodale di Pordenone ora affidato a Hupac
Al via la procedura per aggiudicare per 3 anni la gestione della struttura, che sarà al centro di importanti opere di sviluppo

Torna a gara la gestione del terminal intermodale dell’interporto Centro Ingrosso di Pordenone, dal 2019 (e fino al 31 luglio 2025) affidato a Hupac.
La società di gestione dello stesso scalo ha infatti avviato una procedura pubblica per individuare il soggetto cui affidare attività quali “l’acquisizione, gestione e sviluppo dei traffici nel terminal” – incluse la promozione e il marketing, e lo sviluppo di partnership e collaborazioni – occupandosi anche del servizio di movimentazione e stoccaggio, nonché della manutenzione, e con l’obiettivo di integrare le sue funzioni “con il tessuto produttivo del territorio del Nord-Est”.
Il bando chiarisce che non sarà richiesto invece al gestore di eseguire opere e lavori, anche perché, sotto questo profilo, il terminal sarà già oggetto di un importante piano di sviluppo sostenuto economicamente e curato dallo stesso Interporto, il quale sarà completato proprio nel corso del nuovo contratto. Questo porterà il terminal a disporre di una asta di manovra da 750 metri (dagli attuali 321), di un fascio di 4 binari per la sosta dei carri e di un portale per il riconoscimento Ocr di Uti (unità di trasporto intermodale) e vagoni in partenza e in arrivo.
Guardando più nel dettaglio alla gara, è da rilevare innanzitutto che questa punta ad aggiudicare la gestione della struttura per 3 anni (più ulteriori tre proroghe, ognuna da un anno), prevedendo come corrispettivo da parte del gestore una quota fissa a base d’asta (complessivamente di 2,72 milioni di euro, considerando i fino a 6 anni del contratto) e quote variabili rapportate alle Uti movimentate, anche in relazione a una quantità minima annuale (10mila unità).
Il terminal intermodale dell’interporto Centro Ingrosso di Pordenone, ricorda il bando, si sviluppa su un’area di complessivi 135mila metri quadrati, compresi due piazzali rispettivamente da 70mila e 30mila metri quadrati e un parcheggio di accesso al gate da 9.100 metri quadrati. La sua infrastruttura ferroviaria include una radice di raccordo con la linea ferroviaria Venezia – Udine, 3 binari elettrificati di presa e consegna, un binario con funzione di asta di manovra, non elettrificata, per la traslazione dei convogli, un binario operativo in adiacenza al fascio binari di presa e consegna, altri tre binari operativi di piazzale tronchi, non elettrificati e con scambi manovrati a mano, un binario di raccordo, non elettrificato, all’officina di riparazione e manutenzione locomotori.
All’interno del terminal trovano spazio anche due fabbricati, il primo a uso gate di accesso/uffici e il secondo che consiste in una officina per il ricovero e la manutenzione di locomotori e mezzi di sollevamento e la movimentazione di Uti.
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