Exploit (+38%) dei noli container Cina – Italia nell’ultima settimana
La lenta ripresa del valore delle tariffe si è trasformata anche a livello globale in un’accelerata (+41%)

La lenta ripresa del valore dei noli per le spedizioni via mare di container, iniziata ai primi di maggio dopo alcuni mesi di calo, si è trasformata negli ultimi sette giorni in una impennata.
Secondo le rilevazioni del Drewry Container Index, in questo intervallo di tempo il costo medio per l’invio di un box da 40 piedi è infatti schizzato del 41% a 3.527 dollari, trainato dagli aumenti riscontrati sulle rotte transpacifiche ma non solo.
La società di analisi ha riscontrato infatti fortissimi rialzi nell’ultima settimana sulle tariffe per le spedizioni via mare di box da Shanghai verso i porti di Los Angeles (+57%, 5.876 dollari) e New York (+39%, 7.164 dollari). Aumenti simili però si sono osservati anche sulle tratte dallo scalo cinese verso Rotterdam (+32%, 2.845 dollari) e Genova (+38%, 4.068 dollari), mentre si sono viste variazioni minime sulle rotte transatlantiche (+2% per la Rotterdam – New York, 1.977 dollari).
Allargando lo sguardo alle ultime quattro settimane, gli analisti sottolineano come il World Container Index, che rileva i valori medi dei noli sulle otto rotte globali più importanti, abbia visto un balzo in alto del 70%, a seguito della pausa decisa dal presidente Usa alle misure tariffarie annunciate in precedenza. Relativamente invece all’ultima recente fiammata, questa è arrivata al termine di una settimana in cui si sono susseguiti a stretto giro lo stop ai dazi ‘reciproci’ dell’amministrazione Trump imposto dalla corte federale Usa al commercio e subito dopo un congelamento degli effetti di questa stessa decisione.
Difficile al momento offrire una spiegazione accurata e coerente di quanto si sta osservando nel mercato del trasporto container a livello globale, quindi includendo anche le tariffe per spedizioni dal Far East verso Nord Europa e Mediterraneo. Tre giorni fa una analisi di Linerlytica già aveva riscontrato un exploit dei costi sulle rotte transpacifiche, che si sarebbe già anche ripercosso sul mercato del noleggio navi, con i carrier alla ricerca di tonnellaggio disponibile per trarre profitto da questo momento di forti aumenti. Secondo gli analisti, lo stop della Corte federale ai dazi ha gettato incertezza rispetto ai volumi di traffico attesi nei prossimi due mesi su queste tratte, dove comunque ci si aspetta a giugno un incremento della capacità disponibile del 25% rispetto ai minimi di aprile-maggio. Linerlytica ha inoltre rilevato lo scorso 30 maggio il secondo rialzo settimanale più alto mai registrato per il Shanghai Container Freight Index (balzato a 487 punti), stimando per i sette giorni successivi (quindi fino a domani) una nuova crescita del livello dei noli, che però potrebbe risultare smussata dall’introduzione di nuova capacità verso gli Stati Uniti. Puntando lo sguardo invece sulla seconda metà dell’anno, Drewry ha detto di attendersi un nuovo sbilanciamento del rapporto tra domanda e offerta che porterà a un nuovo declino dei noli, sul cui andamento permane ancora però una forte incertezza.
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